Roma – Il Reddito di emergenza ha avuto una proroga di due mensilità per novembre e dicembre 2020, ecco quando arrivano e a chi toccano. Nella giornata del 9 dicembre si sono concluse le elaborazioni relative alla terza rata del #REm #DecretoAgosto e alla seconda rata del REm #DecretoRistori. Gli esiti delle elaborazioni sono disponibili all'interno della procedura. Il pagamento del Reddito di emergenza arriverà prima di Natale. Coloro che erano già beneficiari del sostegno riceveranno il pagamento in automatico sul conto bancario o postale intorno alla metà del mese. Chi, invece, ha presentato una nuova domanda richiedendo la mensilità di novembre riceverà questo pagamento entro la fine del mese. I nuovi beneficiari dovranno attendere, invece, gennaio 2021 per avere la mensilità di dicembre.
L'Inps intanto ha comunicato sulla propria pagina Facebook "Inps per la famiglia" che "nella giornata di ieri si sono concluse le elaborazioni relative alla terza rata del #REm #DecretoAgosto e alla seconda rata del REm #DecretoRistori. Gli esiti delle elaborazioni sono disponibili all'interno della procedura". Col Decreto Ristori la durata del beneficio del reddito di emergenza è stata estesa con due nuove mensilità, cioè quelle di novembre e dicembre 2020. Le nuove domande si effettuavano entro il 30 novembre e per conoscerne l'esito (cioè se la domanda è stata accolta oppure no) si può controllare accendendo al servizio dedicato sul sito dell'Inps. Novità in arrivo anche per i percettori di reddito di cittadinanza: come ogni anno il pagamento del beneficio a dicembre avverrà con qualche giorno di anticipo rispetto agli altri mesi e quindi prima di Natale.
Ma a quanto ammonta il Reddito di emergenza? L’importo mensile del REM è determinato moltiplicando il valore della scala di equivalenza per 400 euro. Il valore della scala di equivalenza, pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare, è incrementato di: 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni; 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE. L’importo del beneficio economico non può comunque essere superiore a 800 euro mensili, elevabili a 840 euro solo in presenza di disabili gravi o non autosufficienti e nei casi sotto descritti. La scala di equivalenza non tiene conto dei soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, o sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra Pubblica Amministrazione.
L’importo del Reddito di emergenza parte da un minimo di 400 euro mensili per chi è solo ad un massimo di 840 euro per chi ha un nucleo familiare con più figli.