ROMA – Il presidente della Francia Emmanuel Macron intervistato da Fabio Fazio a "Che tempo che fa" su Raiuno sul tema dell’immigrazione e’ chiaro: "L’Europa e’ responsabile, non ha saputo ascoltare un Paese che per la sua posizione geografica ha dovuto caricarsi di un pesante fardello.
Non c’e’ stata solidarieta’ dall’Europa. Il nemico – ha sottolineato- non e’ chi emigra ma i trafficanti. Bisogna affrontare insieme questi trafficanti. La risposta non e’ l’Europa dei nazionalisti, con i Paesi che si ripiegano su se stessi. Bisogna costruire un’Europe forte che sa proteggere i propri cittadini per essere credibili dinanzi ad americani e cinesi". Sulla domanda circa il rigurgito di sentimenti antisemiti Macron ha avvertito: "Quando in politica ritorna la collera e ritornano i vecchi e peggiori odi, allora questo e’ il sintomo di un malessere della nostra societa’. L’antisemitismo contemporaneo e’ il ritorno di un vecchio antisemitismo".
Commentando le tensioni dei giorni scorsi tra il governo francese e quello italiano Macron ha chiarito: "Ci sono state delle peripezie non gravi. Ma bisogna andare oltre a certe affermazioni eccessive, quello che dobbiamo al nostro popolo e’ di andare oltre. Ne ho parlato con Mattarella che ho invitato a venire qui; il 2 maggio saremo insieme per i 500 anni di Leonardo". Infine sulla Tav il giudizio e’ netto: "La Tav e’ molto attesa nei territori transfrontalieri della Francia, ecco perche’ abbiamo riconfermato l’opera. So che ci sono sensibilita’ diverse sull’opera, ma credo che risolveremo tutto attraverso la concertazione ma anche l’innovazione. Non possiamo lasciare le persone nell’impossibilita’ di spostarsi".