Modica – Il Meetup M5S Modica continua a riunirsi anche nel tempo della pandemia e, nel rispetto dei decreti sul distanziamento sociale, lo fa utilizzando la modalità della videoconferenza. Giovedì scorso, infatti, riaffermando ancora una volta l’impegno ad agire concretamente per la ‘cosa comune’, numerosi attivisti di questo Meetup, si sono ritrovati in una video-chat di gruppo per discutere, affrontare e proporre tematiche rilevanti per l’interesse collettivo; molte connesse all’emergenza coronavirus. Presenti all’incontro in rete anche il portavoce, consigliere comunale, Marcello Medica e la portavoce parlamentare regionale, Stefania Campo, i quali hanno risposto alle domande e raccolto istanze e proposte avanzate dai partecipanti su temi di rilievo locale, regionale ed anche nazionale.
L’Ospedale Maggiore, il grado di sicurezza che garantisce nell’assolvere ad oggi la funzione di Covid-Hospital, sia ai pazienti che agli operatori sanitari ed ai cittadini; il suo destino futuro, in considerazione del progressivo e costante depotenziamento che ha subito ancora nel recentissimo passato, e quale relazione possa implicare ciò con la sua attuale destinazione, sono stati in successione le preoccupazioni e gli interrogativi espressi nel dibattito.
Disagi indotti da insegnamenti via web ed interrogativi sugli esami di Stato sono stati sollevati dai professori nostri attivisti: sotto accusa gli sprechi, le inefficienze, le sospette deviazioni clientelari fra le cui maglie sono stati vanificati gli impegni finanziari per la formazione del personale, la dotazione di strumenti informatici, l’uso delle piattaforme internet nelle aule scolastiche; l’inefficacia o l’assenza di controllo e/o di verifica delle ricadute a fronte dei ‘soldi spesi’, da parte dei governi nazionali passati – in ciò non di rado inoperosamente sussidiati dai governi regionali e locali – hanno fatto sì che oggi, operare attività di apprendimento-insegnamento a distanza, risulti esasperatamente difficoltoso e scarsamente fruttuoso. In relazione alle tematiche locali il portavoce Medica si è soffermato sulla possibilità per il Consiglio Comunale di Modica di riunirsi in videoconferenza ed aver così l’opportunità di portare il proprio contributo nell’attuale emergenza, che, oltre ad essere sanitaria è anche sociale, economica e democratica, visto che a tutt’oggi non c’è ancora la possibilità di svolgere le sedute consiliari ricorrendo a questa opportunità offerta dalla tecnologia informatica del web e prevista dalle recenti disposizioni legislative emanate anche per facilitare le adunanze degli organi istituzionali.
Si è parlato, altresì, dei problemi dei pendolari, lavoratori e studenti rimasti al Nord e in difficoltà economiche, e tuttavia impossibilitati a ritornare nelle proprie residenze a causa delle norme restrittive anti Coronavirus. Tutte problematiche sottoposte ai portavoce presenti all’incontro virtuale i quali si sono impegnati a presentarle a chi di competenza. Diverse le proposte fatte dai presenti per venire incontro a tutte le categorie di cittadini danneggiati da questa emergenza: Piccoli imprenditori oggi in attività ma in crisi di liquidità; Cittadini non rientranti tra le categorie oggetto di aiuto pubblico;
Riduzione di gettoni di presenza, compensi e indennità percepiti da tutti gli eletti ad ogni livello e relativa devoluzione a favore di Protezione Civile, Ospedali, per buoni spesa o altre esigenze di chi è nel bisogno; Impiego dei giovani percettori del Reddito di Cittadinanza nel settore dell’agricoltura oggi in grave difficoltà sui mercati di sbocco e con conseguenti problemi nella raccolta del prodotto che finisce per perdersi o essere distrutto.