Ragusa – Ultimo appuntamento della stagione teatrale al Duemila di Ragusa promossa dall’associazione culturale C&M con la direzione artistica di Carlo Nobile. Mercoledì, alle 21, il teatro di corso Sicilia ospiterà “Il ratto delle Sabine”, diretto e interpretato da Pippo Pattavina. Tratto dall’opera del 1885 dell’austriaco Franz Vön Schönthan, questo classico del teatro comico viene riproposto con un tocco di modernità, pur mantenendo intatta la sua struttura originale. Con una regia sapiente e un brillante riadattamento firmato dallo stesso Pattavina e da Orazio Torrisi, lo spettacolo promette due ore di puro divertimento, regalando agli spettatori risate e spensieratezza. Il botteghino in via Roma, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 dal lunedì al venerdì. Per informazioni 333.5705353.
La storia ruota attorno a Nicolino Trombone, un capo comico sgangherato e ignorante, che si imbatte nel maestro elementare Agostino Zumbo, un aspirante autore teatrale. Zumbo propone a Trombone di rappresentare il suo dramma, Il ratto delle Sabine, ispirato all’episodio storico del rapimento delle donne sabine da parte dei romani nel 753 a.C. L’inesperienza del maestro si scontra con l’incompetenza di Trombone, creando situazioni comiche ed esilaranti. Le vicende si complicano ulteriormente con intrecci sentimentali e segreti familiari, dando vita a una commedia piena di ritmo e colpi di scena. Accanto a Pippo Pattavina, un cast di talentuosi attori darà vita ai personaggi della commedia: Raffaella Bella, Francesca Ferro, Giampaolo Romania, Mariarita Sgarlato, Riccardo Maria Tarci e Aldo Toscano.
L’ambientazione scelta, il secondo dopoguerra, dona ulteriore freschezza e originalità a una storia che continua a conquistare il pubblico da oltre un secolo. “Il ratto delle Sabine” è una celebrazione della commedia degli equivoci, un genere che ha reso grande il teatro italiano e internazionale. Con riferimenti alla celebre trasposizione cinematografica del 1945 con Totò, questa versione firmata da Pattavina rinnova il fascino di un’opera che sa far ridere senza tempo.