Ragusa – Non si smentisce mai l’assessore Giovani Iacono nel promuovere iniziative destinate a lasciare un segno notevole nell’attività comunale legata alla vivibilità materiale e culturale cittadina.
Nella sua qualità di assessore alla pubblica istruzione e sviluppo di comunità, Iacono ha proposto, per le scuole primarie e secondarie di primo grado, con la piena condivisione dei rispettivi dirigenti scolastici, una serie di incontri con il prof. Gino Carbonaro, autore dei saggi “La donna nei proverbi” e “Donna una storia senza eco”, per una scoperta del concetto di “donna” nella cultura tradizionale siciliana, in particolare con accenni nel contesto più ampio della Grecia antica e delle religioni. Il percorso letterario e di musica popolare con la fisarmonia a tema curato dal prof. Carbonaro, si concluderà l’8 marzo prossimo con la premiazione da parte del sindaco Peppe Cassì dei lavori che i ragazzi e le ragazze delle scuole coinvolte svolgeranno sul tema della “donna nei proverbi. In proposito Giovanni Iacono dichiara “credo molto sull’importanza di questa iniziativa che è stata apprezzata dai dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto.
Negli incontri e nel percorso che vedrà il culmine l’8 marzo con la premiazione dei lavori che effettueranno gli studenti, seguiti dai loro insegnanti, si approfondirà per mesi l’argomento attraverso la narrazione scritta dei testi relativi al rapporto nella società maschio-donna e musicale a tema con il prof. Gino Carbonaro”, mentre quest’ultimo aggiunge “ringrazio l’Amministrazione comunale per avere promosso questa iniziativa. Il tema degli incontri non è il femminismo ma il maschilismo, il concetto di una società che è stata organizzata pensando che il maschio è “bene” e superiore e la donna è “male” e deve essere obbediente e questo è il tema ricorrente che ritroviamo nei proverbi siciliani. La scuola è fondamentale per ciò che ritengo debba essere una rivoluzione culturale ed epocale”. Ma l’intensa attività assessoriale di Iacono ha riguardato anche la realizzazione della “Carta del Decoro e della Cura della Città” recentemente approvata dalla giunta municipale. Si tratta di un documento che costituisce un vademecum delle buone prassi per il rispetto del bene comune e la cura della città in cui sono delineati tutti quei comportamenti considerati irrispettosi nei confronti della comunità e dei beni pubblici che vengono puniti con specifiche sanzioni amministrative.
In essa vengono elencati i principi e i criteri atti alla conservazione e al miglioramento dell’ambiente urbano, assicurando adeguati livelli qualitativi che garantiscano la piena fruibilità dello stesso da parte dei cittadini, con particolare riferimento ai beni di interesse storico, artistico, ambientale, monumentale e architettonico, nonché ai beni espressione dei valori di civiltà e delle radici etico-culturali proprie della comunità locale. E per concludere Giovanni Iacono chiarisce “la Carta promuove la tutela e la valorizzazione del decoro urbano, prescrivendo divieti ed obblighi e si prefigge di incrementare il senso civico dei cittadini coinvolgendoli nella vita sociale del Comune incentivando così forme di collaborazione e partecipazione. La stessa comprende diverse sezioni dedicate a: disposizioni in merito a parchi, giardini pubblici e cura del verde pubblico; vie, piazze e tutti quei spazi pubblici adibiti all’uso sociale collettivo ed in cui chiunque ha il diritto di circolare e dialogare; rifiuti e pulizia dei luoghi pubblici per mantenere un adeguato livello socio-igienico-sanitario nelle strade della città; cura di tutti gli animali, sia selvatici che domestici”. (da.di.)