Ragusa – Ancora echi a proposito del rapporto Ecosistema Urbano de Il Sole 24 ore. E’ naturale che l’amministrazione cittadina, con il sindaco Cassì in prima persona non abbia ben accolto il risultato del rapporto Ecosistema Urbano realizzato da Legambiente e Ambiente Italia per il Sole 24 ore, che ha visto la nostra città al 97° posto nell’elenco dei 105 comuni capoluogo. E se in prima battura il primo cittadino aveva parlato di “ fotografia sfaccettata e a tratti sfocata di Ragusa, non un buon dato che ci induce a fare una analisi nel dettaglio delle varie voci prese in esame” ora la parola è stata affidata al diretto interessato, ovvero al Settore V Politiche ambientali che spiega “perchè la valutazione sulla qualità dell’aria del rapporto Ecosistema Urbano di fatto non è aderente alla reale situazione della nostra città”.
Ecco le motivazioni “sulla “qualità dell’aria” per la quale abbiamo ricevuto 0 punti su 100 e che vale il 20% del totale della valutazione complessiva di Ragusa, si precisa che le due stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria presenti nel Comune di Ragusa e site nella Villa Archimede e nel Campo di atletica di Petrulli non hanno raggiunto l’obiettivo della qualità dei dati per quanto concerne la raccolta minima dei dati stessi. Tale penalizzazione è stata dovuta al fatto che entrambe le stazioni sono state messe in esercizio dall’ARPA Sicilia solo a luglio del 2020. Per questo motivo il Comune di Ragusa ha potuto comunicare a Legambiente solo i dati del secondo semestre del 2020 che sono risultati quindi insufficienti ai fini della valutazione complessiva. Il Comune si sta attivando per conoscere il motivo per il quale l’Agenzia Regionale ha messo in esercizio le centraline che sono presenti nel territorio già da diversi anni, solo a luglio del 2020. Si fa presente che sul sito dell’ARPA Sicilia è comunque possibile visionare i dati relativi alle due centraline comunali che consentono di conoscere in tempo reale come la qualità dell’aria nella nostra città sia da considerare buona.
Da questa verifica emerge come il rapporto Ecosistema urbano 2021 non sia del tutto aderente alla reale situazione della nostra città”. Insomma appare chiaro che il Comune di Ragusa sembrerebbe intenzionato a dirottare le responsabilità del poco lusinghiero piazzamento sia su Arpa Sicilia, come sopra spiegato, per la tardiva entrata in funzione delle stazioni di monitoraggio dell’aria, sia per il 105° e quindi ultimo posto per l’offerta del trasporto pubblico, che, ha affermato il sindaco Cassì nella propria dichiarazione ufficiale, “è gestito dalla Regione, e che ha beneficiato del rinnovamento dei mezzi Ast e di navette serali solo nel 2021”. Forse ancor prima di cercare responsabilità, che magari potrebbero esserci, altrove, sarebbe molto più produttivo fare un approfondito esame di coscienza del proprio operato, anche in considerazione del fatto che le posizioni negative sono parecchie e in numerosi dei settori esaminati. (da.di.).