Ragusa – Se dei due argomenti approvati nella seduta del consiglio comunale di qualche sera fa (modifica del regolamento per l’imposta di soggiorno e nuovo regolamento della consulta giovanile) il primo ha visto un acceso dibattito polemico tra maggioranza e forze di opposizione consilari e non (di cui abbiamo ampiamente riferito), l’altro, quello relativo alla consulta giovanile, vede invece i commenti entusiastici tutti di ambienti dell’amministrazione e della maggioranza che la sorregge. E’ per primo Daniele Vitale, presidente della commissione consiliare affari generali, a voler spiegare le novità del nuovo regolamento adottato che consta di undici articoli contro i sei del precedente.
“Sono stati adeguati alcuni aspetti – chiarisce Vitale – che fanno di questo regolamento uno strumento molto più al passo con i tempi e in grado di formulare proposte riguardanti programmi, progetti, investimenti e quant’altro si ritenga utile in materia di politiche giovanili. E’ stato un lavoro sinergico quello portato avanti dagli uffici guidati dal dirigente di settore, il dottore Francesco Lumiera, unitamente all’assessore al ramo Clorinda Arezzo e al consulente di settore, Simone Digrandi. Ringrazio tutti per l’impegno profuso così come il mio ringraziamento è da estendere ai tredici consiglieri della maggioranza che sono rimasti operativi dalle 17 sino all’1,30 di notte per fare in modo che questo strumento, dopo tanto lavoro, potesse essere esitato positivamente. Adesso, il Comune di Ragusa si è dotato di un percorso operativo che renderà tutto estremamente più adeguato alle rinnovate esigenze manifestate da più parti”.
E a supportare l’entusiasmo che si respira negli ambienti della ‘Cassì house’, interviene anche Simone Digrandi, nella veste di consulente del sindaco per le politiche giovanili, che evidenzia come “non può esserci una partecipazione strutturata dei giovani all’attività amministrativa se lo strumento per eccellenza, la Consulta Giovanile riavviata da questa Amministrazione dopo anni, non è ottimizzato per lavorare efficacemente”. Quindi Digrandi prosegue “l’approvazione del nuovo regolamento ha permesso di rinnovare e superare quello del 1996 ed è l’esito di un lavoro che, in qualità di consulente per le Politiche Giovanili, ho proposto venisse svolto direttamente dai componenti della stessa Consulta che sono stati nominati a seguito di un apposito bando. Loro stessi si sono resi conto 'sul campo' dei limiti del precedente regolamento e hanno lavorato con notevole impegno, avanzando all'Amministrazione e poi al Consiglio Comunale una proposta. Un’attività, svolta parallelamente alle altre iniziative portate avanti dalla stessa Consulta, che ha visto il supporto del sindaco, dell’assessore alle Politiche Giovanili Clorinda Arezzo, degli uffici e, in ultima battuta, dei consiglieri comunali con i loro emendamenti”.
Queste le maggiori novità riassunte da Simone Digrandi “il nuovo regolamento, che vede anche ridefinite le attribuzioni dell'organismo, permetterà: l'elezione, oltre che del vice presidente, di un presidente, entrambi scelti tra i ragazzi (in precedenza la Consulta era presieduta dal Sindaco o suo delegato), una maggiore chiarezza dei criteri per farne parte; una procedura di convocazione dell'organismo per casi di urgenza e necessità (per comprovati motivi, si può convocare la consulta tre giorni prima anzichè i soliti dieci); durata (2 anni), età (tra i 16 e i 35) l'impegno delle Amministrazioni, su richiesta della Consulta, di stanziare un fondo da destinare a iniziative e attività inerenti le politiche giovanili; l'allargamento, nella composizione, anche ad un rappresentante degli studenti delle sedi universitarie pubbliche presenti nel Comune di Ragusa (oltre ai già presenti studenti degli istituti pubblici di istruzione di 2° grado e dei centri di formazione professionale). 1l risultato è una Consulta più inclusiva ma anche più incisiva”. (da.di.)