Pozzallo – “Una citta smisurata frutto di una continua crescita millenaria con espansioni, acquisizioni di nuove aree, villaggi e cittadine del suo enorme hinterland. Londra è una città che riesce ad esprimere nella sua disomogeneità arte, cultura, integrazione e innovazione. Non andavo a Londra da quasi trent’anni ( fu allora che la classificai come una città del Settecento , definendo in seguito Parigi dell’Ottocento e New York del Novecento) e l’impatto iniziale non è stato affascinante”. E’ quanto scrive Pietro Storniolo di Pozzallo dopo un viaggio a Londra.
“L’arrivo in città – scrive Storniolo – attraverso la stazione di Liverpool Street Station (collegata con il treno con l’aeroporto di Stansted) ha il sapore della nostra Milano con le grandi arcate in ferro. Ricordo della grande rivoluzione industriale ma con molta innovazione subito fuori dalla stazione (anche il nostro Eataly ha realizzato lì un suo punto vendita). Ma andiamo con ordine.
TATE MODERN, BRITISH MUSEUM, NATIONAL GALERY, DESIGN MUSEUM, VICTORIA & ALBERT MUSEUM. Tutti i musei visitati hanno l’ingresso gratuito e tutti hanno opere di grande valore artistico.
L’impatto mostruoso della Tate con una installazione colossale di Mire Lee nell’ enorme spazio centrale ci ricorda che la nostra civiltà produce oramai una quantità di rifiuti insostenibili e di cattivo gusto. Dal soffitto pendevano brandelli di plastica con un grande alternatore ferroso arrugginito, leggermente dondolante dal quale gocciolava acqua ferrosa.

Seppur quasi sempre sotto la pioggia, con Rosanna partendo dal nostro bellissimo appartamento posto in uno dei luoghi più centrali di Londra, partivamo, quasi sempre a piedi, per raggiungere le nostre mete quotidiane.
Mi hanno impressionato molto i luoghi dove si respira una grande integrazione sociale. Attraverso la musica, la cultura, il tempo libero, le manifestazioni artistiche accompagnate da cibo multietnico gradevole alla vista e al palato del Southbank Center e del Barbican Centre abbiamo trascorso dei bei momenti. Inoltre i musei sono frequentati anche da studenti giovanissimi delle scuole elementari e medie accompagnati dai loro professori che in molti casi erano impegnati a copiare le opere dei grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea. Sembra proprio che il processo di integrazione sociale in questa città abbia dato degli ottimi risultati.
La nostra visita ha toccato i luoghi classici di frequentazione: da Covent Garden a Soho da Buckingham Palace a Portobello, da Trafalgar Square a Westminster sono siti sempre belli e affascinanti, frequentatissimi da milioni di persone, conservati in maniera splendida. Invece l’impatto visivo del Parlamento, visto dal Tamigi, con in lontananza lo skyline di grattacieli non l’ho trovato gradevole.
Sicuramente queste trasformazioni urbanistiche hanno migliorato e creato nuovi spazi efficienti e gradevoli, migliorando probabilmente la qualità urbana della città ma, dal punto di vista estetico mi ha lasciato perplesso. In tante zone inoltre si ergono edifici in fase di realizzazione o di ristrutturazione e altri ancora sono previsti come è il caso del Mercato della carne prossimamente in demolizione. Una città in continuo movimento.

Non è un caso che anche la conservazione di chiese/conventi di enorme valore storico – San Bartolomeo – o quel che rimane dei resti delle “mura romane” sono frammenti poco rilevanti in questa nuova grande innovazione urbana che tiene in pochissimo conto il valore artistico e storico di pezzi della storia urbana. In Italia, ad esempio, siamo ossessionati dalla conservazione monumentale della nostra storia (fino all’immobilismo più becero) e a quanto pare in Inghilterra invece si è più liberi nel ridisegnare interi quartieri in funzione solamente della grande rendita urbana che vige in questa grande città.
La visita di questi giorni ci ha inoltre confermato la qualità di servizi pubblici efficienti, veloci, con nuove arterie di superficie e sotterranee. Inoltre siamo rimasti piacevolmente impressionati dalla qualità dei cibi che in ogni luogo offrivano varie opportunità di scelta.
E , infine, la visita serale ai vari Pub ,accompagnati da Jake e Sofia, ci ha fatto assaporare la ricchezza delle tradizioni e del folclore , che ancora hanno un gran valore sociale per i cittadini e per i tanti turisti che percorrono le strade di Londra.
Pietro Storniolo, febbraio 25