I ristori per le imprese messe in crisi dalla pandemia di coronavirus andranno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 150.000 euro. Secondo le ultime indiscrezioni nel decreto legge sostegno 2021, che sarà varato domani dal Cdm, saranno previsti oltre 11 miliardi per le imprese. I ristori saranno graduati in 5 classi: dal 60% delle perdite fino a 100.000 euro di fatturato, fino a scendere al 10% per chi fattura tra i 5 e i 10 milioni. Si va da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche ad un massimo di 150.000 euro di ristoro. I ristori per le imprese, previsti dal decreto legge sostegni, saranno erogati attraverso bonifici, o in alternativa crediti d’imposta, in maniera diretta nella seconda metà di aprile. I potenziali beneficiari potrebbero essere circa 3 milioni.
Sono 3,3 miliardi i fondi per gli enti territoriali, a quanto avrebbe comunicato il ministro dell'Economia Daniele Franco, nel corso dell'incontro con le Regioni e gli enti locali, secondo quanto si apprende da fonti presenti al vertice. In particolare 250 milioni andrebbero alle Regioni a statuto speciale, 900 ai comuni, 100 alle città metropolitane e alle province. Una cifra tra i 200 e 250 milioni andrà a coprire la mancata riscossione della tassa di soggiorno, un miliardo dovrà servire per ristorare le spese straordinarie sostenute dalle Regioni prima dell’8 aprile 2020 e 800 milioni per le aziende di tpl. In arrivo 5 miliardi di euro per la campagna vaccinale anti covid e il rafforzamento delle cure. Le risorse andranno anche alla struttura del commissario e per le indennità dei medici di base per le vaccinazioni. Le risorse, secondo le ultime notizie, saranno contenute nel decreto legge sostegni, che il cdm varerà domani.