Punture di api, vespe e calabroni: cosa fare, sintomi e quando preoccuparsi
Reazioni allergiche e shock anafilattico
Le punture di api, vespe e calabroni sono eventi comuni, ma possono causare reazioni significative, soprattutto in soggetti allergici. Questi insetti, noti come Imenotteri, utilizzano il pungiglione sia per difendersi che per attaccare, provocando un dolore immediato che, in alcuni casi, può portare a conseguenze gravi.
Ogni anno, circa 5 milioni di italiani vengono punti da un imenottero, e il 9% di essi sviluppa una reazione allergica che può variare da un semplice gonfiore a un pericoloso shock anafilattico. Secondo il Registro Europeo sull’Anafilassi, l’allergia al veleno di api, vespe e calabroni è la causa principale di reazioni allergiche gravi negli adulti, responsabile del 20% dei casi di anafilassi fatale.
Cosa Fare in Caso di Puntura:
- Rimozione del Pungiglione: Se punti da un’ape, il pungiglione può rimanere infisso nella pelle. Rimuovilo rapidamente con una punta arrotondata, evitando pinze o dita che potrebbero schiacciare il sacco velenifero, iniettando altro veleno. Applica subito del ghiaccio per ridurre il gonfiore.
- Terapia d’Emergenza: I soggetti allergici devono avere sempre con sé un autoiniettore di adrenalina, che può salvare la vita in caso di shock anafilattico. È fondamentale sapere come e quando usarlo, seguendo le indicazioni del medico specialista.
- Immunoterapia Allergene-Specifica: Raccomandata per chi ha già avuto reazioni gravi, questa terapia offre una protezione del 90-95% contro future punture. È rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale in quasi tutte le regioni.
Prevenzione per Evitare le Punture:
- Evitare di stare vicino a piante in fiore o alberi da frutto.
- Indossare abiti dai colori neutri e coprenti quando si è all’aperto.
- Evitare di mangiare all’aperto senza proteggere il cibo e le bevande.
- Mantenere chiusi i bidoni della spazzatura e controllare vestiti e guanti prima di usarli.
Conoscere questi accorgimenti e intervenire tempestivamente può ridurre significativamente i rischi associati alle punture di api, vespe e calabroni, specialmente per chi è allergico al veleno di questi insetti.
