Legambiente su esproprio Fornace Penna di Sampieri
La nota di Alessia Gambuzza, Presidente del Circolo Legambiente “Kiafura”di Scicli
Con D.D.G. N.93 del 2 febbraio 2024 il dirigente generale dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ing. Mario La Rocca, firma il decreto di esproprio per FornacePenna, che da oggi è proprietà del Demanio della Regione Sicilia.
Così Alessia Gambuzza – Presidente del Circolo Legambiente “Kiafura”di Scicli – “Come Legambiente abbiamo sollecitato più e più volte negli ultimi sei anni (ovvero sin dalla fondazione del nostro Circolo) l’intervento urgente da parte della Regione, anche incontrando, nel luglio scorso, insieme al sindaco di Scicli Mario Marino, proprio il Dirigente Generale e realizzando nel corso di questo lungo periodo diverse iniziative politiche e di sensibilizzazione, ultima lo straordinario concerto di pianoforte del M°. Marcello Giordano Pellegrino “Note di speranza per la Fornace”, in contrada Pisciotto, a ridosso del monumento.
Urge adesso procedere all’immissione in possesso del bene e reperire le somme necessarie per la messa in sicurezza della Fornace. A tal fine, vi sono esempi nei quali l’Assessorato BB.CC ha attinto ai fondi relativi al capitolo delle sanzioni per gli abusi edilizi. Parallelamente ai procedimenti amministrativi, bisognerà indire un concorso di progettazione ai fini del restauro del monumento, che potrà avvenire attraverso un accordo tra Comune e Assessorato BB.CC. per l’inserimento del progetto di restauro all’interno delle varie misure dei fondi strutturali, del PNRR o del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici. Come si può intuire, i passaggi da eseguire sono impegnativi e richiedono forte impegno politico e tecnico, così come una attenta partecipazione popolare.
Come Circolo Legambiente “Kiafura” di Scicli, in cooperazione con le istituzioni e con la società civile che più volte si è stretta intorno alla Fornace Penna, continueremo a tenere altissima l’attenzione sulla “Cattedrale”, monumento senza pari in tutto il Mediterraneo e oltre, e a pressare affinché le note di mille altri concerti possano vibrare ancora”.
