È imminente il lancio del Bonus Elettrodomestici, un contributo diretto fino a 200 euro che mira a sostenere le famiglie e a modernizzare il parco macchine domestico italiano. Il decreto attuativo è in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e, grazie alla sua struttura semplice e mirata, l’incentivo potrebbe essere prorogato fino al 2027.
L’obiettivo della misura è duplice: aiutare i consumatori a fronteggiare le spese domestiche e, soprattutto, spingere al ricambio degli apparecchi che più incidono sui consumi. Per questo, l’agevolazione è strettamente legata all’acquisto di sette specifiche categorie di grandi elettrodomestici, che devono essere costruiti in Europa e garantire un’efficienza energetica superiore.
Sconto immediato in fattura: come funziona
L’incentivo è strutturato per essere il più snello possibile:
Richiesta Online: Una volta operativa la piattaforma online, gestita da PagoPA in collaborazione con Invitalia e il Ministero delle Imprese, il cittadino potrà richiedere un codice univoco.
Sconto Subito: Presentando questo codice in negozio, si ottiene uno sconto immediato in fattura, senza dover attendere rimborsi differiti.
Importo Vario: Lo sconto è pari al 30% del prezzo di acquisto, con un massimale di 100 euro. Questo limite sale a 200 euro per le famiglie con ISEE pari o inferiore a 25.000 euro.
Sarà il negoziante, una volta verificati i requisiti e terminato il periodo di recesso, a essere rimborsato direttamente dallo Stato tramite la piattaforma PagoPA.
Il Vincolo Centrale: Rottamazione Obbligatoria
A differenza di altri incentivi passati, il cuore del nuovo bonus è l’obbligo di rottamazione. Per usufruire dello sconto, il cittadino deve consegnare al rivenditore un apparecchio equivalente (es. frigorifero per frigorifero, lavatrice per lavatrice) ma di classe energetica inferiore.
Questa clausola non è casuale: in Italia, l’età media di frigoriferi e lavatrici supera i dieci anni. Sostituire un vecchio elettrodomestico (che può incidere anche per oltre 150 euro all’anno sulla bolletta) significa ottenere un risparmio energetico e ambientale a lungo termine.
Le Regole Rigide sulle Classi Energetiche
Per accedere al bonus, il nuovo elettrodomestico deve garantire un reale salto di qualità:
- frigoriferi e congelatori;
- lavatrici, asciugatrici e lavasciuga;
- lavastoviglie;
- forni elettrici;
- piani cottura;
- apparecchi per la ventilazione o il riscaldamento domestico (non i condizionatori).
Cosa rientra (e cosa resta fuori)
L’incentivo è mirato esclusivamente ai grandi elettrodomestici, quelli con il maggiore impatto sui consumi:
- Inclusi: Frigoriferi e congelatori, lavatrici, asciugatrici e lavasciuga, lavastoviglie, forni elettrici, e piani cottura. Sono inclusi anche gli apparecchi per la ventilazione o il riscaldamento domestico (esclusi i condizionatori).
- Esclusi: Restano fuori tutti i piccoli elettrodomestici come aspirapolvere, frullatori, microonde portatili e robot da cucina.
Attenzione: fondo limitato e tempi stretti
Sebbene l’uso della piattaforma PagoPA prometta rapidità e trasparenza, il via ufficiale non sarà immediato (si stima verso fine ottobre) e il fondo disponibile è limitato a circa 48 milioni di euro. L’esaurimento delle risorse è un rischio concreto, per cui chi è interessato dovrà agire rapidamente.
Inoltre, la misura è limitata a un solo elettrodomestico per nucleo familiare.
L’aspetto della produzione nell’Unione Europea, contenuto nel decreto, è un ulteriore cavillo: vista la difficoltà nel trovare grandi elettrodomestici interamente realizzati in Europa, si attendono chiarimenti operativi da parte dei decreti attuativi per evitare intoppi.
Nel complesso, il nuovo bonus è un incentivo razionale che lega sostegno economico, efficienza energetica e sostenibilità, spingendo le famiglie a sostituire gli apparecchi obsoleti che gravano sulle bollette.