Ragusa – Ancora un assessore della giunta Cassì, a Ragusa, sotto il fuoco incrociato di consiglieri comunali che seppur con posizioni politiche diverse si collocano comunque all’opposizione. Dopo l’assessore allo sviluppo economico Giorgio Massari attaccato per presunta inefficacia del suo operato dai consiglieri Gaetano Mauro e Rossana Caruso nonché dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Luca Poidomani (dunque tutti di comune appartenenza al centrodestra) è ora oggetto di dure critiche anche l’assessore Giovanni Iacono per essersi ‘appropriato’ della iniziativa ‘Ragusa in salute’ da sempre inventata organizzata e promossa dalla rete di associazioni del terzo settore I Petali del Cuore ‘.
A sollevare il problema qualche giorno fa il consigliere Federico Bennardo chiedendo di chi fosse la proprietà intellettuale del format sanitario. Bennardo spiega “il programma stilato dagli storici organizzatori “è giunto all’amministrazione a mezzo mail inviata dalla associazione in questione in data 24 marzo 2025 e che è stato pressoché in toto adottato, in effetti, senza, tuttavia, prevedere la partecipazione dell’associazione predetta”. “Insomma – conclude Bennardo – se le cose stanno effettivamente così, sembrerebbe come minimo uno sgarbo a degli instancabili operatori”. Lo stesso consigliere negli ultimissimi giorni della scorsa settimana è tornato sulla vicenda con una interrogazione in cui chiede “se non alla rete di associazioni “I petali del cuore” a chi o a cosa sono stati destinati i 4.000 euro sul capitolo 1931 denominato “Sviluppo di Comunità”? La determinazione n. 3354 del 16 giugno 2025 si limita ad impegnare la spesa per acquisti necessari senza specificare nient’altro.
Tutto ciò, tra l’altro, denotando scarsa trasparenza sulla gestione dei soldi pubblici. Quindi, se non ad un’associazione di volontari, peraltro ideatori dell’evento, che avrebbe utilizzato le somme solo al fine di provvedere alla realizzazione dell’evento, è lecito domandarsi chi o cosa beneficerà dei soldi dei cittadini ragusani?”. Sulla questione è anche entrato a gamba tesa il consigliere del PD Mario Chiavola appoggiato dai suoi compagni del gruppo consiliare Peppe Calabrese e Giuseppe Podimani, parlando di “iniziativa riciclata che era stata proposta appunto dalla rete I Petali del Cuore”. (da.di.)