Una tempesta geomagnetica di intensità eccezionale, definita dagli esperti come “CME cannibale”, sta impattando il campo magnetico terrestre oggi, mercoledì 12 novembre 2025. L’attività, tra le più significative degli ultimi anni, potrebbe prolungarsi fino alla giornata di domani. L’evento è generato da una serie di espulsioni di massa coronale (CME) provenienti dalla regione solare instabile AR 4274 che, partite il 9 e 10 novembre, si sono fuse nello spazio amplificando il loro effetto.
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha emesso un avviso di livello G4 (“Severa”) per oggi, con picchi di attività che potrebbero spingere l’indice Kp oltre i 6-7. L’agenzia prevede inoltre un’altra tempesta, di categoria G3 (“Forte”), in arrivo per la giornata di domani.
Cos’è una CME Cannibale
Una CME (Espulsione di Massa Coronale) è una gigantesca bolla di plasma e campi magnetici espulsa dalla corona solare. Quando una $\text{CME}$ più veloce ne raggiunge e ingloba una precedente, si verifica il fenomeno del “cannibalismo”.
Questa fusione crea una nube magnetica unica, più complessa e molto più potente, in grado di produrre tempeste geomagnetiche di intensità superiore quando raggiunge l’atmosfera terrestre.
Effetti e rischi della tempesta G4
Quando le particelle cariche colpiscono il campo magnetico terrestre, possono generare correnti elettriche intense. I rischi associati a una tempesta di categoria G3 o G4 includono:
- Satelliti: Potenziali anomalie di orientamento e interruzioni nelle comunicazioni.
- Comunicazioni Radio: Interferenze sulle comunicazioni ad alta frequenza (HF) a lunga distanza.
- GPS: Deviazioni o interruzioni temporanee dei segnali di navigazione.
- Reti Elettriche: Rischio, seppur raro, di impatto su alcune infrastrutture.
Lo spettacolo dell’Aurora in latitudini insolite
Il lato spettacolare di questi fenomeni è l’aurora boreale. La tempesta G4 ha già permesso avvistamenti eccezionali in latitudini insolitamente basse, comprese parti del Nord America e, soprattutto, l’Italia.
Immagini e video che hanno fatto il giro dei social network hanno confermato la presenza di bagliori rosati, viola e fucsia nel cielo italiano, con avvistamenti che spaziano dalle Alpi alla Sardegna.
Lo spettacolo potrebbe ripetersi anche stasera. L’osservazione sarà ottimale tra le ore 21:00 e 01:00, preferibilmente in aree rurali e lontane dall’inquinamento luminoso urbano.
L’eccezionalità di questo evento è legata al massimo solare, il picco del ciclo di attività del Sole che si sta manifestando con una delle tempeste più spettacolari di questo periodo.




