Scicli – L’Onorevole Ignazio Abbate ha effettuato un importante sopralluogo presso la Chiesa di San Matteo a Scicli, il monumento più iconico della città, per dare il via all’iter volto all’ottenimento dei necessari finanziamenti per un restauro che ne copra per la prima volta l’interno. Ad accompagnare il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali il referente locale della Democrazia Cristiana, Antonio Calabrese, l’Assessore alla Cultura del Comune di Scicli, Giuseppe Mariotta, l’ingegnere Giorgio Linguanti lo storico dell’arte, professore Paolo Nifosì.
“È incredibile come il simbolo di Scicli, un faro della nostra storia e della nostra identità barocca, non abbia mai beneficiato di un progetto di restauro che ne contemplasse l’interno,” ha dichiarato l’Onorevole Abbate. “Siamo qui oggi per colmare questa lacuna storica e dare il via a un percorso concreto così come fatto per un altro simbolo di Scicli, la Fornace Penna i cui lavori procedono spediti. Ho già avuto interlocuzioni con il Sovrintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Dott. De Marco, che come sempre si è messo a disposizione quando c’è da salvare e valorizzare un patrimonio storico e culturale così importante. San Matteo non merita solo di essere ammirato dall’esterno, ma di tornare al suo antico splendore in ogni sua parte, anche e soprattutto internamente.
L’incontro ha permesso di fare il punto sullo stato attuale della struttura e di discutere le strategie più efficaci per intercettare i fondi necessari, Il professor Nifosì, che ringrazio per aver preso a cuore la problematica e averla portata alla mia attenzione, ha sottolineato l’enorme valore storico-artistico del complesso, mentre l’ingegnere Linguanti ha fornito una panoramica tecnica sulla fattibilità del progetto. Il mio impegno – conclude il parlamentare della DC – sarà massimo in tutte le sedi istituzionali per assicurare che la Chiesa di San Matteo ottenga i finanziamenti che merita e che la comunità di Scicli attende da tempo”.