Ragusa – Il comparto zootecnico della provincia di Ragusa vive fasi alterne, caratterizzate di quando in quando da difficoltà economiche che, unite alle ataviche carenze infrastrutturali e a una preoccupante frammentazione del settore, spingono a sollecitare interventi specifici. E’ quanto evidenzia il consigliere comunale del capoluogo, Salvatore Battaglia. “Gli allevatori della nostra città si trovano alle prese con una situazione che presenta situazioni positive – dichiara il consigliere Battaglia – come il fatto che i prezzi del latte e della carne viaggiano, in questo periodo, con prezzi abbastanza alti. Ciò non toglie, però, che occorre sempre fare i conti con una serie di difficoltà economiche e che la subalternità alla grande distribuzione penalizza i produttori locali, mentre l’accesso al credito resta complicato, limitando la capacità di investimento”.
“Senza liquidità, infatti, è impossibile innovare e crescere. Occorrono politiche di sostegno concrete che facilitino l’accesso ai finanziamenti incentivando l’associazionismo per rendere il settore più competitivo”, aggiunge Battaglia. Che spiega ancora: “Le problematiche non si fermano agli aspetti economici. Le carenze infrastrutturali aggravano la situazione: costi elevati per energia e acqua, insieme a un sistema di trasporti inefficiente, mettono a dura prova la sostenibilità delle aziende zootecniche, specialmente in aree marginali come la nostra”. “Non possiamo ignorare l’impatto di malattie come la Blue Tongue e la brucellosi, che in passato hanno minacciato seriamente la salute degli animali e la sicurezza delle produzioni.
Ecco perché è richiesto un piano sanitario efficace e un supporto concreto agli allevatori che nel tempo sono stati colpiti”, sottolinea il consigliere. Battaglia conclude con un appello alle istituzioni, sapendo che le stesse in passato sono state molto sensibili, a cominciare dalla Regione: “Servono misure ad hoc per il comparto zootecnico di Ragusa. Serve un impegno condiviso per salvaguardare un settore fondamentale per la nostra economia e la nostra identità culturale, come l’ultima edizione della Fam ha tra l’altro testimoniato. Sono certo che il Governo regionale, per non parlare della stessa amministrazione comunale, metteranno a punto i necessari passaggi per arrivare a chiudere un cerchio, sul fronte dei sostegni, che potrebbe rivelarsi proficuo per l’intero