La frutta è un alimento sano e ricco di nutrienti, ma il suo consumo nella dieta chetogenica è fortemente limitato. Il motivo è semplice: la frutta è ricca di zuccheri, ovvero di carboidrati, che sono banditi dalla ketodiet. In questo articolo, esploriamo perché la frutta può ostacolare il successo di questo regime alimentare e quali sono le rare eccezioni concesse.
Perché la frutta è un problema nella chetogenica?
Nella dieta chetogenica, l’apporto massimo di carboidrati netti giornalieri non deve superare i 20 grammi. La frutta, pur essendo ricca di vitamine e fibre, contiene una quantità di zuccheri tale da far sforare facilmente questo limite. Per esempio:
Un etto di banana contiene 20 grammi di carboidrati.
- L’uva ne ha 16 grammi.
- Mele, pere e ananas circa 12 grammi.
- Le arance 9 grammi.
Data l’alta concentrazione di zuccheri, la frutta fresca va quasi del tutto eliminata, compensando i nutrienti con il consumo di abbondanti verdure.
Quale frutta è concessa?
Sebbene la maggior parte dei frutti sia da evitare, esistono alcune eccezioni “low carb” che possono essere consumate in piccole quantità. Le migliori sono l’avocado e le more, che hanno un basso contenuto di carboidrati. Un etto di avocado, ad esempio, ne contiene solo 2. Inoltre, le more possono essere sostituite con lamponi o fragole, anch’essi con un apporto limitato di zuccheri.
Ecco una lista dei frutti con il più basso contenuto di carboidrati (per 100g):
- Lamponi e More: 5g
- Fragole: 6g
- Melone: 7g
- Pesca: 8g
- Clementine e Ciliegie: 10g
- Prugna e Kiwi: 12g
La frutta secca: un’alternativa da gestire
La frutta secca (come mandorle, noci e pistacchi) merita un discorso a parte. Dal punto di vista nutrizionale è molto diversa dalla frutta fresca, con pochi carboidrati e abbondanti grassi e proteine.
Tuttavia, è anche molto calorica, quindi va consumata con estrema moderazione. La maggior parte degli esperti consiglia di evitare la frutta secca nella fase iniziale della dieta, per poi reintrodurla in piccole dosi solo quando si è acquisita maggiore esperienza.