Si prospetta una nuova fase di tregua tra Fisco e contribuenti con l’imminente introduzione della “Rottamazione Quinquies”. Questa nuova forma di definizione agevolata dei debiti fiscali è attualmente al vaglio del Senato e sarà, con molta probabilità, inclusa nella Legge di Bilancio 2026.
L’iniziativa, come sottolineato dall’associazione Tutela Impresa, rappresenta una “concreta opportunità per molti contribuenti in difficoltà economica” e un passo importante per ridurre il vasto “magazzino fiscale” italiano, che ammonta ancora a oltre 1.200 miliardi di euro di crediti non riscossi dallo Stato.
Le principali novità della rottamazione Quinquies
La proposta di legge introduce significative facilitazioni rispetto alle precedenti edizioni:
- Piani di Pagamento Estesi: Sarà possibile saldare i debiti fiscali in tempi molto più lunghi, fino a dieci anni, con un massimo di 120 rate mensili.
- Assenza di Maxi-Rata Iniziale: A differenza del passato, non sarà richiesto un pagamento anticipato di importi elevati, rendendo la misura più accessibile fin da subito.
- Maggiore Flessibilità sulla Decadenza: La perdita del beneficio si verificherà solo in caso di mancato pagamento di almeno otto rate, anche non consecutive, offrendo maggiore margine di manovra ai contribuenti.
- Periodo di Riferimento: L’agevolazione riguarderà i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.