Vittoria – Il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia è intervenuto a seguito delle notizie relative all’assegnazione di personale della Polizia di Stato in Sicilia e in particolare a Vittoria e in provincia di Ragusa. “Ho letto le dichiarazioni del primo cittadino di Vittoria che, come sempre, strumentalizzano i numeri delle recenti assegnazioni alle Questure degli agenti di polizia dicendo che a Ragusa non sono toccati rinforzi”, dice Sallemi.
“Un dato utilizzato strumentalmente perché non viene letto in maniera corretta: la verità è che al momento la Polizia non ha previsto rinforzi nella provincia iblea poiché la percentuale di sotto organico nel nostro territorio è sensibilmente inferiore alla media nazionale, per cui sono stati rinforzati i territori che erano molto in sofferenza. Molto più del nostro. Vittoria, al contrario, ha nel suo commissariato con i passati innesti ben 11 unità in più dell’organico previsto con 53 operatori complessivi, contro i 42 previsti come forza organica. Quindi il Ministero dell’Interno aveva programmato per tempo il contingente per Vittoria”.
“L’obiettivo sul quale sto lavorando è quello di incrementare la pianta organica prevista per Vittoria in modo tale da rispondere ancora meglio alle esigenze della comunità. Per quanto riguarda i Carabinieri gli organici si rafforzeranno prossimamente con 16 militari in più e ovviamente chiederò attenzione per Vittoria.
In poco meno di tre anni questo governo sta dando risposte importanti alle forze dell’ordine, con maggiori tutele, e alle comunità locali, con il dl Sicurezza. Ricordo anche al sindaco che il suo partito ha governato negli ultimi dieci anni e la media nazionale dei sotto organico è intorno al 10%: ciò grazie alle politiche degli scorsi anni praticate dal Pd, che ritenevano le forze di polizia oggetto di spending review (la legge Madia ne previde proprio il taglio). Oggi noi stiamo investendo per ricostituirli progressivamente e Vittoria e Ragusa sono state le prime ad essere considerate e lo saranno ancora nel prossimo futuro”, conclude Sallemi.