Le famiglie italiane attendono con interesse il pagamento dell’Assegno Unico Universale (AUU) per il mese di giugno. L’INPS ha confermato il calendario degli accrediti e, in vista della scadenza del 30 giugno, ribadisce l’importanza cruciale dell’aggiornamento ISEE per non perdere gli arretrati.
Assegno Unico Giugno 2025: le date dell’accredito
Secondo il calendario fornito dall’INPS, l’accredito dell’Assegno Unico per il mese di giugno 2025 inizierà a partire da venerdì 20 giugno. Questa data si riferisce alle famiglie che percepiscono la prestazione in continuità e che non hanno subito variazioni significative nel proprio stato familiare.
Diversamente dal 2024, quest’anno il pagamento degli assegni in corso di validità che non hanno subito modifiche viene accreditato regolarmente dal giorno 20 del mese di riferimento.
Per le famiglie che, invece, hanno presentato una nuova domanda a maggio, la prima mensilità verrà erogata nell’ultima settimana di giugno. Le stesse tempistiche si applicano anche per l’accredito della mensilità spettante nel caso in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, sia a credito che a debito. In questi casi, l’assegno unico sarà erogato entro il 30 giugno.
Importi dell’Assegno Unico e ultima possibilità per gli arretrati
L’importo della prestazione, destinata alle famiglie con figli a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni (senza limiti d’età per i figli con disabilità), viene parametrato in base alla composizione del nucleo familiare e al valore ISEE.
Per effetto della rivalutazione dello 0,8% applicata quest’anno, l’importo base dell’assegno varia da un minimo di 57,50 euro (per chi non ha presentato l’ISEE o supera la soglia di 45.939,56 euro) fino a un massimo di 201 euro (per la classe di ISEE minima di 17.227,33 euro per il 2025).
I dati dell’ultimo osservatorio statistico INPS (maggio) mostrano che nei primi tre mesi del 2025 sono stati erogati 4,9 miliardi di euro a oltre 6 milioni di famiglie, per un totale di quasi 10 milioni di figli beneficiari. A marzo, l’importo medio per figlio è stato di 165 euro, con somme variabili da circa 59 a 225 euro.
ISEE aggiornato: scadenza 30 Giugno per recuperare gli arretrati
Un’informazione cruciale per molte famiglie: chi non ha provveduto ad aggiornare la propria Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro la prima scadenza di febbraio, sta ricevendo da marzo l’importo minimo della prestazione, circa 57 euro per figlio.
Per poter ottenere gli arretrati spettanti da marzo, c’è tempo solo fino alla scadenza fissata al 30 giugno 2025. Presentando la DSU aggiornata entro questa data, le famiglie potranno ricevere le somme non percepite nelle mensilità pagate con importo minimo.
È fondamentale specificare che, a partire dal 1° luglio, le famiglie che non si saranno adeguate perderanno ogni diritto a eventuali arretrati e continueranno a ricevere l’assegno unico con l’importo minimo. L’importo erogato dall’INPS sarà adeguato solamente a partire dal mese di presentazione dell’ISEE aggiornato.
Come controllare lo stato del pagamento
Le famiglie che ricevono l’Assegno Unico possono controllare l’accredito INPS e lo stato della domanda collegandosi al fascicolo previdenziale del cittadino, disponibile nell’area riservata del Portale dell’Istituto. L’accesso avviene tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Attraverso il Centro Notifiche, è possibile verificare quando arriva l’assegno unico.