L’INPS ha comunicato le date di pagamento dell’Assegno Unico Universale (AUU) per il primo semestre del 2025, fornendo alle famiglie italiane la certezza su quando ricevere questo importante sostegno economico. A giugno 2025, gli accrediti arriveranno intorno alla metà del mese, ma con alcune differenze a seconda della situazione del nucleo familiare.
Quando viene pagato l’assegno unico a giugno 2025?
L’Assegno Unico, una prestazione concessa su domanda e valida per un anno, è riconosciuto dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età (senza limiti di età per i figli con disabilità). Le date di pagamento a giugno 2025 si differenziano così:
- Venerdì 20 giugno: Il pagamento partirà per i nuclei familiari per i quali non sono intervenute modifiche rispetto al mese precedente.
- Entro la fine dell’ultima settimana di giugno: Gli assegni che hanno subito modifiche rispetto al mese precedente, a causa di cambiamenti nelle condizioni del nucleo familiare, verranno erogati orientativamente in questo periodo.
- Fine del mese successivo alla presentazione della domanda: Chi sta per ricevere il primo pagamento dell’Assegno Unico vedrà l’importo accreditato dall’INPS in questo intervallo.
Come richiedere l’assegno unico: semplificazioni e aggiornamenti
L’INPS ha chiarito che le domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico non sono soggette a presentazione annuale. Questo significa che le domande già inviate rimangono valide anche per le annualità successive a quella di presentazione.
Tuttavia, è fondamentale per gli utenti comunicare eventuali variazioni che devono essere inserite nel modello di domanda (ad esempio, la nascita di un nuovo figlio). Pertanto, per ricevere l’Assegno Unico nel 2025, non è necessario presentare una nuova domanda, a meno che quella già trasmessa all’INPS non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.
Ai fini della determinazione dell’importo della prestazione, basato sulla corrispondente soglia ISEE, è invece necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2025, correttamente attestata.
È possibile acquisire la DSU precompilata tramite il Portale unico dell’ISEE. Qui sono riportati i dati fondamentali per determinare l’entità dell’assegno, inclusi la composizione del nucleo familiare, il reddito annuo percepito e il patrimonio mobiliare e immobiliare. Una volta confermata o modificata, la DSU va trasmessa al Sistema Informativo dell’ISEE. Spetta poi all’Agenzia delle Entrate inviare all’INPS i dati aggiornati, garantendo così il calcolo corretto dell’assegno.