Ragusa adolescente sevizia un gattino interviene la Lav
Lav: basta violenza sugli animali!
Un video su TikTok, pubblicato da due adolescenti, mostra uno dei due giovani che lancia in aria un gattino e lo lascia cadere a terra. Poi lo prende per la coda e lo fa girare su sé stesso. Tutta la scena è accompagnata da risate compiaciute per questo ennesimo gesto di violenza inaudita nei confronti di un animale. L’episodio accade a Ragusa e il video, circolante per il web, arriva sul telefono di un’attivista animalista, che provvede subito alla messa in sicurezza del cucciolo e alla denuncia del responsabile del gesto. “Quanto accaduto ci lascia increduli e sgomenti. A Ragusa, come in altre province italiane, assistiamo a scene di violenza sugli esseri viventi più indifesi, scene che non vorremmo mai vedere, ma che invece stanno diventando sempre più frequenti”, commenta la sede locale LAV di Ragusa. “Auspichiamo il riconoscimento delle responsabilità di questi ragazzi per il gesto in sé e per la sua divulgazione attraverso i canali social. Speriamo possano intraprendere un percorso di rieducazione, che li renda consapevoli della violenza messa in atto e rispettosi, invece, di ogni essere vivente”.
“Si tratta di un’azione gravissima che deve essere punita adeguatamente, innanzitutto per un senso di giustizia nei riguardi della vittima animale; e poi perché tali azioni indicano l’esistenza di comportamenti aggressivi in atto e di probabili futuri comportamenti antisociali. Il tema della violenza nei confronti degli animali, infatti, è strettamente collegato al tema della violenza nei confronti degli esseri umani e dei comportamenti antisociali in genere”, dichiara Ciro Troiano, criminologo e responsabile Osservatorio Zoomafia LAV.
Proprio in questi giorni la LAV ha lanciato la nuova edizione del Rapporto Zoomafia 2023, un’analisi criminologica dei reati contro gli animali, che contiene anche un apposito capitolo sulla zoocriminalità minorile. Il maltrattamento sugli animali è un reato. Da tempo LAV si impegna sul fronte dell’educazione e della sensibilizzazione, sostenendo la necessità di rendere più severe ed efficaci le pene contro le violenze sugli animali, previste dalla Legge 189 del 2004.
