Il progetto della nuova Rottamazione Quinquies subisce un’importante variazione. Un emendamento alla Legge di Bilancio ha modificato i costi per i contribuenti: il tasso di interesse applicato sulla rateizzazione scende dal 4 percento annuo, inizialmente ipotizzato dal Consiglio dei Ministri, al 3 percento.
Sebbene si tratti di uno sconto rispetto alla bozza originale, il costo resta comunque superiore a quello della precedente versione Quater che prevedeva interessi al 2 percento. L’obiettivo della misura resta però ambizioso: offrire una via d’uscita a circa 16 milioni di cittadini con pendenze fiscali.
I numeri del piano: 54 rate e 9 anni per pagare
La struttura del rimborso è pensata per essere sostenibile anche per i piccoli debitori. Ecco i punti cardine:
- Durata: Il debito potrà essere spalmato su un arco temporale di 9 anni.
- Frazionamento: Sono previste complessivamente 54 rate.
- Soglia Minima: Ogni versamento mensile non potrà essere inferiore a 100 euro.
Ambito di applicazione: multe e tasse locali incluse
La sanatoria non riguarda solo i tributi erariali, ma apre le porte anche alle casse degli enti locali. Potranno essere regolarizzati:
- Multe stradali
- Imu e Tari
- Carichi affidati alla Riscossione nel periodo compreso tra il 1 luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
Dalla platea dei beneficiari restano esclusi coloro che hanno già aderito alla precedente Rottamazione Quater per i medesimi carichi.
Scadenze e modalità di presentazione
Per non perdere l’opportunità di accedere ai benefici della pace fiscale, i contribuenti dovranno muoversi entro tempi certi.
La domanda di adesione dovrà essere inviata esclusivamente in via telematica all’Agente della Riscossione. Il termine ultimo per presentare l’istanza è fissato al 30 aprile 2026. All’interno del modulo digitale, il cittadino dovrà specificare il numero di rate desiderato, rispettando il limite massimo delle 54 mensilità previste dalla norma.




