La fine del mese segna un appuntamento fondamentale per i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione Quater delle cartelle esattoriali. L’Agenzia delle Entrate Riscossione ricorda che la scadenza per il versamento della rata è fissata per domenica 30 novembre.
La data interessa in particolare due categorie di contribuenti:
- Coloro in regola con i versamenti precedenti, tenuti a saldare la decima rata del piano rateale, l’ultima prevista per l’anno in corso.
- I contribuenti riammesi alla definizione agevolata ai sensi della Legge n. 15 2025, per i quali scade il termine per il versamento della seconda rata.
Cos’è e cosa prevede la Quater
La Rottamazione Quater, introdotta con la Legge di Bilancio 2023, è una definizione agevolata che permette a imprese e singoli cittadini di estinguere i debiti affidati all’ente di riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, senza pagare sanzioni, interessi di mora e aggio.
Chi ha optato per il pagamento rateale massimo di 18 rate versa con un tasso del 2% annuo, distribuendo i pagamenti in quattro scadenze annuali.
- Sanzioni Amministrative: per le multe stradali e altre sanzioni amministrative, sono esclusi dal versamento solo gli interessi e l’aggio.
Termini di tolleranza e modalità di pagamento
La legge prevede un margine di tolleranza di cinque giorni per il versamento. Considerando anche il ponte dell’Immacolata, il termine ultimo per effettuare il pagamento del 30 novembre è martedì 9 dicembre.
I moduli di pagamento e la comunicazione delle somme dovute sono disponibili nell’area riservata del sito di Agenzia delle Entrate Riscossione, accessibile con identità digitale Spid, Cie o Cns. È disponibile anche il servizio ContiTu per aggiornare gli importi e pagare alcune cartelle agevolate.
Per il versamento si possono utilizzare banche, uffici postali, tabaccherie, ricevitorie, Atm abilitati, canali telematici pagoPa o gli sportelli di Agenzia delle Entrate Riscossione previo appuntamento.
Cosa succede in caso di mancato versamento
In caso di mancato, parziale o tardivo pagamento, scatta la perdita dei benefici associati alla definizione agevolata. Le somme già versate saranno considerate come acconto sul debito complessivo originario.
Il ponte verso la Quinquies
Si ricorda che nella Legge di Bilancio 2026 è prevista l’introduzione della Rottamazione Quinquies, una nuova sanatoria con rateizzazione estesa fino a 9 anni 54 rate e periodo di riferimento 1 gennaio 2000 31 dicembre 2023. Questa misura è principalmente indirizzata a chi ha ricevuto gli “avvisi bonari” e mira a ridurre l’arretrato fiscale.




