La Rottamazione quinquies si avvicina con la bozza del DDL di Legge di Bilancio 2026, ma il testo è ancora in evoluzione. Si prevedono correttivi significativi, con discussioni incentrate sulla riduzione del tasso di interesse, l’allargamento della platea e l’ammissione dei contribuenti che sono in regola con la precedente Rottamazione Quater.
Le novità più probabili
Tra gli emendamenti che saranno oggetto di dibattito, spiccano due proposte che renderebbe la misura più vantaggiosa:
- Taglio interessi: il tasso di interesse applicato alle rate potrebbe scendere dal 4% previsto nella bozza al 3%.
- Ammissione Contribuenti Regolari Quater: i soggetti che hanno rispettato il piano di pagamenti della Rottamazione Quater potrebbero essere ammessi al passaggio alla Quinquies. Questo consentirebbe loro di beneficiare di un piano rateale più lungo, passando da 18 a 54 rate bimestrali.
Altre modifiche in discussione riguardano l’allargamento della sanatoria anche ai debiti da avvisi di accertamento e un alleggerimento delle cause di decadenza, che attualmente è automatica in caso di mancato pagamento dell’ultima rata.
Regole generali: cosa contiene la bozza attuale
In attesa delle modifiche definitive, la bozza del DDL 2026 stabilisce le seguenti regole per la Rottamazione Quinquies:
Debiti ammissibili
Sono estinguibili i debiti risultanti da carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Includono omessi versamenti di imposte da dichiarazioni annuali e attività di controllo formale, oltre ai contributi previdenziali INPS, con l’esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento.
Il beneficio consiste nell’estinzione del debito senza corrispondere:
- Interessi e sanzioni.
- Interessi di mora.
- Somme aggiuntive e aggio di riscossione.
Il contribuente dovrà versare solo le somme dovute a titolo di capitale e il rimborso delle spese per le procedure esecutive e la notificazione della cartella di pagamento.
Modalità di pagamento
Il pagamento può essere effettuato in:
- Unica soluzione: entro il 31 luglio 2026.
- Rateazione: fino a un massimo di 54 rate bimestrali di pari importo.
In caso di pagamento rateale, sono dovuti interessi al tasso del 4 percento annuo, a decorrere dal 1 agosto 2026.
Come aderire
Il debitore manifesta la sua volontà all’agente della riscossione presentando una dichiarazione esclusivamente telematica entro il 30 aprile 2026. Nella domanda deve essere indicato il numero di rate scelto e l’eventuale pendenza di giudizi. L’adesione comporta l’impegno a rinunciare ai giudizi in corso.
Sospensioni e tutele post adesione
A seguito della presentazione della dichiarazione di adesione, sono previste importanti tutele per il debitore:
- Sospensione dei termini di prescrizione e decadenza.
- Sospensione degli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni.
- Divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche.
- Blocco di nuove procedure esecutive e sospensione di quelle già avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo.
- Non si è considerati inadempienti ai fini di legge, consentendo il rilascio del Durc Documento Unico di regolarità Contributiva.



