Chiaramonte Gulfi – “Ancora una volta l’amministrazione Cutello dimostra incapacità di governo e mancanza di rispetto verso i dipendenti comunali. Con la delibera di giunta n. 85 del 18 settembre 2025, si è deciso di sacrificare otto lavoratori, gettandoli nella mobilità o peggio nel licenziamento, mentre si procede all’assunzione di sei nuovi funzionari (ex categoria D). Una scelta insensata, dettata non da necessità, ma da calcolo politico”.
A dirlo è il consigliere Gaetano Iacono – coordinatore cittadino di FDI – con il collega Federico Chinnici.
“Come già denunciato in Consiglio lo scorso 25 settembre, la delibera presenta gravi incongruenze: da un lato si dichiarano 8 unità in esubero (ex categorie A, B e C), dall’altro si annunciano 6 nuove assunzioni. Delle due, l’una! Inoltre, questa scelta appare in palese contraddizione con lo spirito della normativa sul dissesto finanziario, che impone tagli reali alla spesa, non una semplice sostituzione con personale più costoso. A rendere ancora più opaca la situazione, le sigle sindacali hanno attestato che gli esuberi effettivi sono soltanto due unità, di cui una andrà in pensione tra pochi giorni. Anche il costo del personale indicato in delibera – oltre 1,7 milioni di euro – risulta sovrastimato, così come appare anomala l’imputazione interamente a carico del Comune del costo del personale etero-finanziato con fondi regionali, che coprono l’80% della spesa per 31 dipendenti stabilizzati”, proseguono i consiglieri.
“Da mesi il sindaco Cutello e i suoi “Presenti” seminano terrorismo psicologico tra i lavoratori, annunciando soluzioni fantasiose, mentre umiliano chi serve la città con dedizione. Giustificare il licenziamento di otto dipendenti per “salvare il bilancio” e assumere sei funzionari è follia amministrativa! Per queste ragioni chiediamo con forza la sospensione dell’efficacia della delibera. Occorre ritirare la delibera e qualsiasi provvedimento che possa essere conseguente riconsiderando le nuove assunzioni alla luce delle reali esigenze e della sostenibilità economica”.
“Già in Consiglio avevamo proposto un serio piano di riequilibrio, in grado di garantire il pareggio di bilancio senza sacrificare il personale. Il sindaco, invece di perseverare in scelte lesive della dignità delle persone, dovrebbe mettere in discussione la sua amministrazione e le sue decisioni”, concludono.