Si intensificano i lavori del Governo in vista della Legge di Bilancio 2026, con la Rottamazione-quinquies delle cartelle esattoriali ormai data per certa all’interno della manovra. La misura, attesa fin dall’annuncio nel decreto Milleproroghe di febbraio, sta prendendo forma con l’obiettivo di correggere le criticità emerse nelle edizioni precedenti.
Versamenti più graduali e tolleranza maggiore
Se da un lato le rottamazioni permettono allo Stato di “fare cassa” recuperando crediti altrimenti inesigibili, il carico finanziario eccessivo delle prime rate ha spesso scoraggiato l’adesione dei contribuenti più in difficoltà.
Per superare questa distorsione, il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha confermato che si sta lavorando per “attenuare o eliminare il meccanismo iniziale penalizzante”. L’obiettivo della Rottamazione-quinquies è rendere il piano di versamenti più graduale e sostenibile, incentivando l’adesione dei contribuenti realmente interessati senza creare difficoltà insormontabili nella fase iniziale.
La nuova agevolazione dovrebbe prevedere un numero maggiore di rate mensili e, aspetto cruciale, una tolleranza più ampia per le eventuali rate non versate. Questo accorgimento mira a evitare le decadenze automatiche che si verificavano con le regole passate al primo ritardo di pagamento.
In parallelo, il Governo intende penalizzare gli “utilizzatori seriali” della misura, ovvero i contribuenti che hanno sfruttato le sanatorie precedenti senza mai onorare l’impegno, mirando a un approccio più selettivo e responsabile.