Comiso – Si è tenuta ieri mattina, nell’aula consiliare di palazzo di Città a Comiso, la presentazione ufficiale della 37ª Sagra della Vendemmia, evento che da quasi quattro decenni celebra con entusiasmo i valori e le tradizioni legate al ciclo della raccolta dell’uva, cuore pulsante della cultura locale. L’edizione 2025 della storica manifestazione, curata dall’agenzia CL eventi, è resa possibile grazie al prezioso contributo del Gal Valli del Golfo e gode del patrocinio istituzionale del Comune di Comiso.
Alla conferenza stampa hanno preso parte numerose autorità cittadine, a testimonianza del forte legame tra la Sagra e il territorio. Erano presenti la sindaca Maria Rita Schembari, l’assessore Giovanni Assenza, il vicesindaco Giuseppe Alfano e l’assessore Dante Di Trapani, il consigliere comunale Gaetano Scollo, insieme ai rappresentanti dell’agenzia CL eventi e del Gal Valli del Golfo. Un momento di confronto e condivisione, che ha visto la partecipazione di cittadini, giornalisti e operatori culturali, desiderosi di conoscere le novità dell’edizione 2025.
Nel suo intervento, la sindaca Maria Rita Schembari ha sottolineato: “La Sagra della Vendemmia rappresenta il filo rosso che unisce generazioni, famiglie e comunità. È un appuntamento atteso, attraverso cui riscopriamo il valore della nostra terra e l’importanza del lavoro agricolo, patrimonio identitario di Comiso. La manifestazione non è soltanto festa, ma occasione di incontro, crescita e riflessione sulla storia del nostro territorio. L’edizione 2025 sarà ancora più inclusiva, ricca di proposte e aperta a tutti: invito la cittadinanza a partecipare con entusiasmo e a vivere insieme questi giorni di festa”.
Il consigliere comunale Gaetano Scollo ha ripercorso le tappe della Sagra, evidenziando la forza della memoria collettiva: “La Sagra della Vendemmia è una tradizione che nasce dalla volontà di custodire e tramandare la storia del nostro paese. Dal 1988 ad oggi, la manifestazione ha saputo evolversi, restando fedele alle sue radici. È un momento in cui il passato si incontra con il presente, dove i racconti degli anziani si fondono con l’energia dei più giovani. La Sagra è il simbolo di una comunità viva, orgogliosa della propria identità”.
Accanto agli interventi della sindaca e del consigliere Scollo, hanno portato il loro saluto l’assessore Giovanni Assenza, il vicesindaco Giuseppe Alfano e l’assessore Dante Di Trapani, sottolineando il valore della collaborazione tra istituzioni, enti e associazioni per la riuscita dell’evento. Un sostegno corale che conferma la centralità della Sagra nella vita cittadina.
La Sagra della Vendemmia nasce come festa popolare dedicata alla raccolta dell’uva, momento di fatica e gioia condivisa dalle famiglie comisane. Nel corso degli anni, l’evento si è arricchito di iniziative culturali, musicali e gastronomiche, che valorizzano il territorio e ne raccontano le eccellenze. L’edizione 2025 prevede un programma ampio, pensato per coinvolgere tutte le fasce d’età: dalle degustazioni di prodotti tipici alle rievocazioni storiche della vendemmia, dai laboratori per bambini agli spettacoli di musica e danza, passando per mostre fotografiche e incontri con esperti del settore agricolo. Novità di quest’anno saranno i percorsi tematici tra i vigneti, tour guidati e workshop dedicati all’arte e alle tradizioni rurali. Già oggi il primo appuntamento in piazza Gramsci quando alle 21 la compagnia “Gli amici del teatro” di Chiaramonte Gulfi porterà in scena “U ruppu ra cravatta”, commedia brillante in tre atti di Alfredo Donese.
La regia sarà a cura di Vito Cultrera. La Sagra della Vendemmia, che inizia oggi e si conclude domenica, con il sostegno di Baps e la collaborazione della parrocchia Maria Ss. del Rosario e della Pro Loco, oltre che dell’Avis di Comiso, e di numerosi sponsor privati, si conferma un appuntamento di grande rilievo sociale e culturale, capace di rafforzare il senso di appartenenza e di comunità. Attraverso la festa, si trasmettono valori di solidarietà, rispetto per la terra e amore per le proprie radici. L’evento favorisce l’incontro tra generazioni, stimola la collaborazione tra associazioni locali e rappresenta un’opportunità di promozione turistica per Comiso e il suo territorio.