Dopo un’attesa prolungata, il decreto che renderà operativo il Bonus Elettrodomestici è atteso in Gazzetta Ufficiale entro la fine di questa settimana. La misura, che prevede sconti fino a 200 euro per l’acquisto di apparecchi a basso consumo energetico, è stata introdotta nell’ultima Legge di Bilancio e modificata a marzo.
Come funziona il bonus e a chi spetta
Il contributo consiste in un voucher che si traduce in uno sconto diretto sul prezzo d’acquisto. L’agevolazione copre fino al 30% del costo e ha un massimale di 100 euro per ogni elettrodomestico. Questo importo può salire a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore ai 25.000 euro. È importante sapere che il beneficio non è cumulabile con altre agevolazioni e che l’erogazione dipenderà dall’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all’esaurimento dei fondi, pari a 50 milioni di euro per quest’anno.
I prodotti inclusi e il nodo dello smaltimento
Il bonus è valido esclusivamente per l’acquisto di sette categorie di elettrodomestici di grandi dimensioni, purché siano prodotti nell’Unione Europea e rispettino specifici requisiti di efficienza energetica:
Lavatrici e lavasciuga: classe energetica “A” o superiore
Forni: almeno “A”
Cappe da cucina: almeno “B”
Lavastoviglie e asciugabiancheria: almeno “C”
Frigoriferi e congelatori: almeno “D”
Piani cottura: devono essere conformi al Regolamento UE 66/2014
Un requisito fondamentale è lo smaltimento di un apparecchio della stessa categoria con una classe energetica meno efficiente.
Nonostante la pubblicazione imminente del decreto, per poter presentare le domande si dovrà attendere la predisposizione di una piattaforma telematica gestita da PagoPa e Invitalia. Si stima che l’invio delle richieste possa partire non prima della seconda metà di ottobre, probabilmente verso la fine del mese, anche tramite l’App IO.
Davide Rossi, direttore generale di AIRES, l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, ha espresso preoccupazione per i ritardi: “Ogni giorno di ritardo priva le famiglie di un sostegno concreto agli acquisti e rallenta il percorso verso la transizione energetica. Non c’è più tempo da perdere: la misura deve diventare realtà subito”.