Il cantiere della Manovra 2026 prende forma e, tra le misure in discussione, la Lega torna a insistere sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Il vicepremier Matteo Salvini ha rilanciato la proposta di una quinta sanatoria, con l’obiettivo di rateizzare i debiti fiscali in dieci anni, senza sanzioni e interessi. Tuttavia, gli alleati di governo e gli esperti frenano, spingendo per una soluzione più selettiva.
La proposta della Lega: una rottamazione per tutti?
Salvini ha motivato l’iniziativa sottolineando la solidità dell’economia italiana e la necessità di “osare” per “liberare alcuni milioni di lavoratori da un sequestro di queste cartelle esattoriali”. La proposta prevede una rottamazione in 120 rate, spalmate su 10 anni, e punta ad aiutare il ceto medio, con un focus su una fascia di reddito tra i 30.000 e i 70.000 euro.
L’idea, però, si scontra con il problema delle coperture finanziarie e con il comportamento dei “debitori seriali”, ovvero chi ha già aderito a precedenti rottamazioni senza mai completare i pagamenti.
La posizione degli alleati: rottamazione selettiva e riforma fiscale
Sulla questione, l’alleanza di governo non è compatta. Fratelli d’Italia, per voce del viceministro all’Economia Maurizio Leo, propende per una rottamazione selettiva, che escluda i recidivi. L’ipotesi di una misura estesa a tutti, infatti, comporterebbe una spesa aggiuntiva di 3-4 miliardi di euro, difficile da sostenere.
Anche Forza Italia si mostra cauta. Il portavoce nazionale Raffaele Nevi ha dichiarato che l’obiettivo prioritario del partito rimane il completamento della riforma fiscale, con l’abbassamento dell’aliquota dal 35% al 33% per i redditi fino a 60.000 euro. Pur non essendo totalmente contrari a una rottamazione, gli azzurri chiedono dei paletti per garantirne la sostenibilità finanziaria.
Le possibili soluzioni al vaglio
Per trovare un punto d’incontro, i tecnici stanno valutando diverse formule. Una di queste è quella di escludere i debiti inferiori ai 1.000 euro e di offrire una rateizzazione più breve per le cartelle di importo minore. Il quadro completo della prossima Legge di Bilancio, e con esso il destino della rottamazione, prenderà forma solo in autunno.