Arriva un’importante misura di sostegno per le famiglie più fragili. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “bonus ponte”, un contributo una tantum fino a 500 euro destinato ai nuclei familiari che, dopo aver ricevuto l’Assegno di Inclusione (ADI) per 18 mesi, devono affrontare un mese di sospensione obbligatoria in attesa del rinnovo. Questa iniziativa, introdotta dal Decreto Legge 92/2025, mira a garantire la continuità del sostegno economico ed evitare che le famiglie rimangano scoperte.
Che cos’è e chi ne ha diritto
Il bonus ponte è stato pensato per colmare il vuoto economico tra la fine del primo ciclo di 18 mesi di ADI e l’inizio del rinnovo. Hanno diritto a questo contributo le famiglie che hanno completato le 18 mensilità, presentano una nuova domanda e continuano a rispettare tutti i requisiti previsti per l’ADI.
Dal 1° gennaio 2025, le soglie economiche per accedere all’Assegno di Inclusione sono state aumentate, ampliando la platea dei beneficiari:
- ISEE massimo: 10.140 euro (invece di 9.360 euro).
- Reddito familiare annuo: 6.500 euro (invece di 6.000 euro).
- Soglia per famiglie con anziani/disabili: 8.190 euro.
Si stima che circa 506.000 famiglie beneficeranno di questa misura.
Come funziona e come si ottiene
Il bonus ha un importo massimo di 500 euro, pari alla prima mensilità dell’ADI rinnovato. Se l’importo dell’assegno è inferiore, il bonus sarà di pari valore. L’erogazione è automatica e non richiede una domanda separata: il bonus viene accreditato insieme alla prima ricarica del nuovo ciclo di ADI.
Per ottenerlo, è sufficiente presentare la domanda di rinnovo tramite i canali ufficiali dell’INPS (portale online, CAF o patronati), assicurandosi di avere un ISEE aggiornato. Se non ci sono state variazioni nel nucleo familiare, non è necessario iscriversi nuovamente al SIISL né sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD).
Il governo ha stanziato circa 234 milioni di euro per questa misura straordinaria, che è valida solo per il 2025. Per le domande di rinnovo presentate a luglio, l’accredito è previsto a partire dal 14 agosto 2025, mentre per le successive avverrà in ogni caso entro il 31 dicembre 2025.