Arriva una boccata d’ossigeno per migliaia di famiglie rimaste senza l’Assegno di Inclusione (ADI) a luglio. Il governo ha introdotto il Bonus Ponte, un’erogazione straordinaria e una tantum da 500 euro, pensata per compensare la sospensione tecnica del beneficio. L’INPS ha già avviato le procedure di pagamento, con i primi accrediti previsti per i primi giorni di agosto.
A chi spetta il Bonus Ponte
Il bonus è destinato alle famiglie beneficiarie dell’Assegno di Inclusione che si sono viste sospendere il pagamento a causa di problemi legati al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL). Questo ha colpito soprattutto i nuclei familiari che non sono riusciti a completare l’iscrizione ai Centri per l’impiego o a sottoscrivere il Patto di attivazione digitale. L’importo di 500 euro è una misura transitoria che non va restituita e non incide sull’ADI futuro.
Le date dei pagamenti
L’INPS ha comunicato che le prime famiglie riceveranno il pagamento entro la prima settimana di agosto, con l’accredito diretto su Carta di inclusione o conto dedicato. L’ordine dei pagamenti seguirà dei criteri di priorità:
- Hanno la precedenza i nuclei familiari con figli minori, persone con disabilità o over 60.
- Chi ha avuto ritardi nella gestione della pratica o nella convocazione potrebbe dover attendere qualche giorno in più, con l’erogazione che in alcuni casi potrebbe slittare alla seconda metà di agosto.
Cosa fare in caso di attesa
Non è necessario presentare una nuova domanda per ricevere il bonus ponte, in quanto l’erogazione avviene in modo automatico. Tuttavia, è fondamentale che l’ADI sia stato sospeso e non revocato definitivamente. Chi è in attesa può monitorare lo stato della propria domanda nell’area personale del sito INPS o verificare eventuali comunicazioni da parte dei servizi sociali e dei Centri per l’impiego. Entro settembre, secondo il Ministero del Lavoro, tutte le posizioni sospese dovrebbero essere riallineate, permettendo il ritorno dell’erogazione ordinaria dell’Assegno di Inclusione.