La Rottamazione Quinquies si configura come l’ultima opportunità per i contribuenti italiani con debiti verso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. È cruciale comprendere che questa misura non è un condono, e il mancato rispetto delle sue regole può avere conseguenze severe. Approfondiamo insieme come funziona, a chi conviene e cosa rischia chi non aderisce o non rispetta i pagamenti.
Che cos’è la Rottamazione Quinquies?
La Rottamazione Quinquies rappresenta l’evoluzione della precedente Rottamazione Quater, introdotta con la Legge di Bilancio 2023. Permette ai contribuenti di regolarizzare i debiti iscritti a ruolo (le cosiddette cartelle esattoriali) senza dover pagare sanzioni e interessi di mora. Il versamento richiesto riguarda unicamente l’importo del tributo originario e gli interessi legali.
In sintesi, la Rottamazione Quinquies prevede il pagamento di:
- Capitale del debito
- Spese di notifica
- Interessi legali
Non si dovranno invece pagare:
- Sanzioni
- Interessi di mora
- Compensi di riscossione
Le scadenze cruciali da ricordare
Per chi ha aderito a questa definizione agevolata, il rispetto delle scadenze è fondamentale per non perdere i benefici. Ecco le prossime date da tenere a mente:
- 1ª rata: 31 ottobre 2023 (già trascorsa)
- 2ª rata: 30 novembre 2023 (già trascorsa)
- 3ª rata: 28 febbraio 2025
- 4ª rata: 31 maggio 2025
- 5ª rata: 31 luglio 2025
È importante sapere che la normativa prevede una tolleranza di 5 giorni: i pagamenti effettuati entro questo breve lasso di tempo non comportano la decadenza dai benefici.
Chi ha potuto aderire (e chi è coinvolto ora)
La possibilità di aderire alla Rottamazione Quinquies era riservata a:
- Persone fisiche e giuridiche.
- Contribuenti con debiti affidati alla riscossione entro il 30 giugno 2022.
- Anche coloro che erano decaduti da precedenti rottamazioni hanno avuto l’opportunità di rientrare.
Attenzione: i termini per presentare nuove domande sono ormai chiusi. Ora, chi ha già aderito deve concentrarsi sul mantenere la propria posizione, rispettando scrupolosamente le scadenze per non perdere i vantaggi ottenuti.
Cosa succede in caso di mancato pagamento
Le conseguenze per chi non rispetta le regole sono severe. Chi salta anche una sola rata, o effettua un pagamento in ritardo oltre i 5 giorni di tolleranza, decade automaticamente dalla definizione agevolata. Ciò comporta:
- Il ritorno dell’intero importo originario dovuto, comprensivo di sanzioni e interessi di mora.
- L’impossibilità di rientrare nella Rottamazione Quinquies.
- L’avvio delle procedure di riscossione coattiva, che possono includere fermi amministrativi, pignoramenti e iscrizioni di ipoteche.
Come verificare la propria posizione
Per controllare lo stato della tua posizione debitoria e scaricare i moduli di pagamento, puoi:
- Accedere all’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it utilizzando le tue credenziali SPID, CIE o CNS.
- Recarti di persona presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Consigli utili per i contribuenti
Se hai aderito alla Rottamazione Quinquies, è fondamentale agire con previdenza:
- Segna attentamente le date delle prossime rate (febbraio, maggio, luglio 2025).
- Se possibile, paga in anticipo per evitare imprevisti e il rischio di decadenza.
- In caso di difficoltà o dubbi, non esitare a contattare gli sportelli A.E.C.I. o altri intermediari qualificati. Potranno aiutarti ad analizzare la tua situazione debitoria, valutare eventuali soluzioni alternative e informarti sui tuoi diritti di contribuente.