Modica – “L’unico problema di Scenari 2025 è… che si sta finendo! Scherzi a parte, anche la penultima settimana è stata un florilegio di emozioni, parole straordinarie, pensieri, riflessioni, incontri, scambi, condivisione. Io non finirò mai di ringraziare abbastanza le migliaia di persone che ci vengono a trovare, che vogliono trascorrere le loro serate con noi, che vivono con noi le stesse, intense emozioni che noi viviamo. La loro gioia ad ogni fine serata, la gioia negli occhi di chi c’è, il loro passaparola è il premio più bello per il nostro sforzo. E lo voglio condividere con Andrea, Marco, Giuseppe, Roberta, Valentina, Elvira, lo straordinario team di Mondadori BookStore Modica che vive con me queste settimane così intense e così belle”. Piera Ficili, anima e direttrice artistica di Scenari 2025, continua a lavorare di ottima lena e incamera le belle parole e gli applausi convinti tutti per lei ad ogni serata.
Dopo altri tre intensi momenti vissuti da venerdì 18 a domenica 20 luglio e aperti con Alberto Matano, il suo Vitamia (Mondadori) e il tanto detto su di se, venerdì scorso, sulla scalinata di San Pietro. Un muro di folla ad accoglierlo, applaudirlo e vivere con lui la bellezza del momento. Un’ora di racconto di un libro e di parte di una vita di un volto che è familiare per la sua forza empatica.

“E’ un libro che parla di questa terra, delle nostre zone, del nostro territorio. Ed è bello essere qui ad aprire questa serata di una manifestazione di pregio, di valore assoluto, di grande importanza per la nostra Città e per l’intera provincia per cui non finirò mai di dire grazie a Piera”. L’onorevole Ignazio Abbate, presidente della prima commissione Affari istituzionali all’Assemblea Regionale Siciliana, ha salutato così dal palco la manifestazione e la scalinata di San Pietro piena di gente, prima dell’arrivo di Matano. Parole di convinto elogio all’evento, prendendo l’impegno di continuare ad essere accanto in prima persona una rassegna su cui ha creduto sin dall’inizio, già da sindaco, continuando poi a sostenerne il cammino nel suo impegno istituzionale a Palermo.
E se venerdì, San Pietro ha mostrato la moltitudine di gente in uno scenario bellissimo, l’edizione numero 4 di Scenari ormai impressa nella città di Modica e non solo, ha registrato sabato scorso un altro spettacolo emotivamente coinvolgente di interesse, di voglia di esserci, di applausi convinti. Tutto per Stefano Massini e il suo Donald (Einaudi), un libro sul cui contenuto poco viene lasciato all’immaginazione anche se poi, dentro, le sorprese pure grafiche non mancano. Sollecitato dalle considerazioni eccellenti della giornalista Marianna Triberio, accompagnato sui gradini di San Giovanni dalla spinta emozionale della gente, Massini ha detto sul contenuto delle pagine del suo libro ma anche di altri temi di stretta e importante attualità, lasciando in tutti la convinzione che la riflessione sull’Italia e il Mondo d’oggi, è un diritto/dovere cui non sottrarsi mai.
Domenica sera, 20 luglio, alle 9, è stato il sagrato della Madonna delle Grazie lo scenario di un altro momento significativo. Quello durante il quale si sono messe a nudo le debolezze non solo familiari, di quattro famiglie che hanno fatto la storia economica e non solo, del nostro Paese: Agnelli, De Benedetti, Benetton e Del Vecchio. Ed è stato Mario Giordano raccontando Dynasty (Rizzoli), spinto dalle domande di Enzo Scarso, a tracciare vizi (tanti) e virtù (qualcuna) di queste quattro famiglie, dal capostipite agli eredi e di assi ereditarie confuse e conflittuali che fanno emergere debolezze e traumi. Un’analisi forte, senza sconti e senza reticenze.
Stefano Giaquinta, CEO di Mutika EMC, il Presenting Sponsor di Scenari condivide il pensiero generale: “Siamo davvero contenti di come sta andando la rassegna, delle risposte della gente, delle presenze, del consenso, del nostro pubblico. E guardiamo avanti convinti di avere un sentiero intessuto che può solo produrre benefici alla nostra Città e al nostro territorio. Percorrere insieme questo sentiero significa realizzare concretamente il concetto di team building. Condividere questi momenti, significa spargere il seme migliore della cultura e della nostra storia, nei luoghi dove siamo nati e cresciuti”. Messi in archivio questi altri tre momenti, c’è una grande settimana che ci aspetta e che comincia già oggi con gli autori e i loro libri mentre venerdì 25 luglio, alle 21, protagonisti nella suggestiva ed unica cornice del Chiostro di Santa Maria del Gesù a Modica alta, sono I Sonnambuli: Fabio Manenti e Michele Arezzo. Evento ad ingresso libero, sino ad esaurimento posti, dall’esplicativo titolo ‘Intuì’ per vivere nella loro classica atmosfera, un momento di coinvolgimento e forza emotiva come solo i racconti, le storie e le narrazioni del duo ragusano, sanno trasmettere.
Oggi mercoledì 23 luglio, atrio Palazzo San Domenico, sarà protagonista alle 21, Jeffery Deaver, lo scrittore autore de ‘Il collezionista di Ossa’. Più in là del nulla (Rizzoli) il libro che presenterà con la giornalista Giada Giaquinta. E’ lui il primo autore straniero nella storia di Scenari. Un altro capitolo delle avventure di Colter Shaw -protagonista della serie tv più vista negli Stati Uniti- che nasce da un documento riemerso dal passato del padre che getta una nuova luce sulla storia della loro famiglia. Deaver ne crea una trama serrata, scavando tra le crepe della verità fino a rivelare che il pericolo sta sempre dove nessun altro guarda.
Uno straordinario giallista che viene a Modica a raccontare e raccontarsi e vivere un momento emotivamente forte. Sabato 26 luglio, ore 21, ancora atrio di Palazzo San Domenico, Scenari indossa il vestito della grande letteratura italiana con Melania Mazzucco che, accompagnata dalla giornalista Marianna Triberio, narra di Silenzio (Einaudi). Talento unico della letteratura italiana contemporanea, dopo L’architettrice, Melania Mazzucco torna a raccontare il destino di una donna. “strana, diversa da tutte”. E’ Diana Karenne, che si ribella al suo destino e che ha la capacità di costruirsi la propria immagine e il proprio fato. E’ lei la protagonista di questa storia nell’Italia del 1914. Sempre in fuga e alla ricerca di sé tra l’essere scrittrice, pittrice, musicista, alla fine sarà attrice cinematografica col nome di Diana Karenne e una delle dive degli anni d’oro del cinema muto italiano. Mazzucco l’ha inseguita tra le sue mille identità negli archivi, nelle biblioteche e nelle cineteche di tutta Europa e la racconta con passione, divertimento, dolore e rispetto, restituendocela in tutta la sua vitale contemporaneità.
Chiusura col botto, poi, per l’ultimo evento di Scenari 2025, con Nadia Terranova, finalista allo Strega, con Quello che so di te (Guanda Narratori). Sarà il sagrato della Madonna delle Grazie, domenica prossima, 27 luglio, alle 21, il proscenio dove la scrittrice messinese racconterà con la scrittrice catanese Lorena Spampinato “il suo romanzo – come l’ha definito la critica – più personale e più intenso, che ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva e sulla nostra capacità di attraversarla per immaginare chi siamo. “Quello che so di te ci mostra che non sappiamo mai niente, di noi stessi, degli altri, dei nostri sogni o incubi”, ha scritto su Il Foglio, Sandra Petrignani; ed è probabilmente il riassunto più breve e più vero per descrivere la forza delle parole di un libro di straordinario impatto emotivo che segna anche l’ultimo momento della rassegna modicana.