Ragusa – “Le semplificazioni non sono altro che una chimera, ormai ce ne siamo resi conto”. Lo dice la presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino, a proposito di una storia che si ripete. Quale? “Come sempre, a inizio anno – spiega Paolino – si spera che le novità in materia fiscale siano finalizzate alle semplificazioni e, come sempre, purtroppo, si resta delusi non tanto perché non ci sono scadenze annullate, ma addirittura perché queste vengono incrementate. Facciamo riferimento, nello specifico, a una ulteriore scadenza fissata per il 30 giugno 2025 necessaria per comunicare la pec degli amministratori al Registro delle imprese così come fissato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, individuandolo alla stregua di un termine ragionevole per adeguarsi all’obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 e che riguarda tutte le società già costituite al 1° gennaio 2025.
Tuttavia, alla faccia della semplificazione, questa scadenza cade in un periodo già caratterizzato da numerosi adempimenti e scadenze burocratiche e rappresenta, insomma, un ulteriore onere, un altro appesantimento di cui non si sentiva il bisogno, ancor più perché caratterizzato dalla mancanza di benefici concreti per le imprese e per l’amministrazione. Abbiamo già assistito allo svolgersi di simili adempimenti (vedi obbligo di comunicazione titolare effettivo, poi addirittura annullato da una sentenza della Corte di Cassazione) che hanno comportato esclusivamente perdite di tempo e spreco di risorse per le imprese. In sintesi, fissare la scadenza a fine giugno in un periodo di ingorgo con altre numerose scadenze, influisce negativamente sulla comunicazione della pec degli amministratori. I tavoli di concertazione con l’amministrazione, che Anc chiede da sempre, servono ad evitare ingorghi di scadenze proprio come in questa circostanza”.