Ragusa – Ancora un grande successo, ed è il quarto anno consecutivo, per il saggio finale della scuola di danza sportiva Star Dance diretta dalla maestra Erika Brullo. L’evento si è svolto a Ragusa giovedì 12 giugno presso il Palazama gremito in ogni ordine di posti. Lo spettacolo di danza, preceduto da un messaggio video augurale della coppia di coreografi ballerini Joey e Rina, con cui la Star Dance mantiene regolari contatti, ha visto alternarsi nella prima parte allieve ed allievi delle varie fasce di età, dalle piccolissime under 5 anni salendo via via per gradi fino agli ‘over’ dei balli di gruppo.
A far da spartiacque tra le due parti della serata, l’esibizione, ormai divenuta tradizionale e molto attesa, dei ragazzi dell’associazione Albachiara, guidati dalla maestra Simona Massari e accompagnati da tutte le altre insegnanti e da piccole e meno piccole allieve, in un balletto dedicato alla pace colorato dalle bandiere arcobaleno. Dopodiché è iniziato un vorticoso viaggio intorno al mondo. A bordo di un virtuale aereo della Star Dance Airlines, sono state toccate l’Italia cui è stato dedicato l’inno nazionale, Napoli e la Sicilia con le loro musiche più significative e altre varie parti del mondo, dall’Europa all’Africa all’Asia all’America del Sud, caratterizzate da musiche tipiche su cui si sono scatenate le varie classi di ballerine di tutte le età, compreso l’agguerrito e numeroso gruppo di zumbeire guidate dalla maestra Floriana Blanco. A dar manforte ad una vulcanica ed instancabile Erika Brullo la sua braccio destro Roberta La Rosa.
Non è mancato un momento istituzionale con il saluto dell’assessore del Comune di Ragusa Simone Digrandi e quello del deputato regionale Nello Dipasquale che, assente per impegni inderogabili, lo ha fatto pervenire tramite un membro della sua segreteria. Presente anche il delegato regionale alla danza sportiva. A conclusione della serata i ragazzi del service Charlie Chaplin hanno esploso un colpo di cannone da scena inondando i ballerini e il pubblico di coriandoli colorati. Le uniche armi e munizioni che le persone sono disposte a tollerare. Degna conclusione di una bella serata di musica ballo e solidarietà. (daniele distefano)