A partire da maggio 2025, l’INPS inizierà a erogare gli importi mensili dell’Assegno Unico Universale , aggiornati sulla base dei nuovi dati ISEE. Il pagamento sarà effettuato tra il 18 e il 20 maggio per chi non ha apportato modifiche alla propria situazione familiare o reddituale. Tuttavia, per coloro che hanno presentato una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) nel corso del 2025, l’accredito potrebbe slittare verso la fine del mese, in base al tempo necessario per il completamento delle verifiche.
Chi deve aggiornare il DSU?
Per beneficiare degli importi pieni dell’Assegno Unico , è fondamentale aver presentato la dichiarazione ISEE aggiornata per il 2025. Chi non lo ha fatto entro il 28 febbraio , riceverà un assegno calcolato sull’importo minimo previsto. Ma c’è ancora tempo: la scadenza per regolarizzare la posizione è fissata al 30 giugno 2025 . Presentando la DSU entro questi dati, si potrà ottenere anche il recupero degli arretrati a partire da marzo.
Come verificare Importi e date dei pagamenti
Tutti i beneficiari possono controllare:
- La data esatta del pagamento
- L’ importo spettante
- Eventuali conguagli o ritardi
Queste informazioni sono reperibili direttamente sul Portale INPS , tramite accesso con SPID, CIE o CNS . All’interno della propria area personale, è possibile consultare lo storico degli accreditati e verificare ogni dettaglio relativo all’assegno. Per chi preferisce supporto diretto, ci si può rivolgere a CAF o patronati , che offrono assistenza gratuita nella gestione delle pratiche.
Aggiornare la DSU: C’è Tempo Fino a Giugno
L’Assegno Unico viene rinnovato automaticamente per chi ne ha già fruito negli anni precedenti, purché la domanda sia stata accolta e non vi siano variazioni significative nel nucleo familiare. Tuttavia, per ottenere un importo personalizzato, è indispensabile presentare una nuova DSU per il 2025 . In assenza di conto aggiornamento, l’importo verrà calcolato su valori minimi stabilità per legge.
Chi presenta la DSU entro il 30 giugno 2025 , potrà comunque beneficiare del rimborso retroattivo a partire da marzo , grazie al ricalcolo basato sui nuovi parametri.
Come presentare la nuova DSU
La Dichiarazione Sostitutiva Unica può essere compilata online attraverso il Portale Unico ISEE . È importante sapere che:
- Il nucleo familiare da dichiarare è quello vigente al momento della richiesta.
- I redditi in considerazione fanno riferimento al secondo anno solare precedente a quello della presentazione.
- Il patrimonio mobiliare e immobiliare è calcolato sulla base di quanto posseduto al 31 dicembre del 2024 .
Il processo prevede:
- L’utilizzo della DSU precompilata , disponibile sul sistema INPS.
- La modifica e completamento dei dati autodichiarati.
- La consegna digitale da parte di tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare.
- L’inoltro al Sistema ISEE per la validazione.
Una volta confermata, l’Agenzia delle Entrate invia all’INPS i dati utili per il calcolo dell’assegno.
Le Maggiorazioni dell’Assegno Unico: Ecco Quali Sono
L’importo dell’Assegno Unico varia in base alle caratteristiche del nucleo familiare e ai casi particolari. Tra le principali maggiorazioni riconosciute figurano:
Figli con Disabilità Minorenni
Gli importi sono diversificati in base al grado di disabilità:
- Disabilità grave : + 109,1 euro
- Disabilità media : + 97,7 euro
- Non autosufficienza : + 120,6 euro Queste maggiorazioni vengono erogate indipendentemente dal valore ISEE.
Maggiorazione per il Terzo Figlio
Per i nuclei con almeno tre figli minori , l’importo aumenta in base allo scaglione ISEE. I valori variano da un massimo di 85,4 euro (per redditi bassi) fino a un minimo di 17,2 euro (per redditi più elevati).
Maggiorazione per Madri Under 21
Un aumento fisso di 23 euro al mese è previsto per le madri con età inferiore ai 21 anni.
Bonus Secondo Percettore di Reddito
Anche questa maggiorazione è modulata sull’ISEE, con un tetto massimo di 34,4 euro/mese per chi rientra nei primi scaglioni e zero euro per chi supera i 45.939,56 euro di indicatore economico.
Altre Maggiorazioni Previste
Oltre a quelle sopra indicate, permangono alcune maggiorazioni transitorie per specifiche categorie:
- Maggiorazione temporanea per chi transitato dall’ANF all’AUU : Valida per gennaio e febbraio 2025, garantisce una compensazione per eventuali perdite rispetto al regime precedente (valido per nuclei con ISEE ≤ 25.000 euro).
- 50% in più per figli sotto l’anno di vita : Vale fino al compimento del primo anno del bambino.
- 50% in più per figli tra 1 e 3 anni (in presenza di almeno tre figli a carico), se l’ISEE è entro la fascia alta.
- Maggiorazione forfettaria di 150 euro/mese per i nuclei con quattro o più figli .