Scicli, Marianna Buscema: noi ci siamo e ora guardiamo oltre
Marianna Buscema coordinatrice provinciale Italia Viva Ragusa
Scicli – “Tutti nei mesi scorsi ci ricordavano che eravamo il partito del 2%, ma abbiamo dimostrato di essere una realtà politica che può e deve dire la sua nel panorama politico nazionale. Buona la prima, potremmo dire”.
Così Marianna Buscema, coordinatrice provinciale di Italia viva, commenta il voto di domenica scorsa e afferma con un certo orgoglio “noi ci siamo e ora guardiamo oltre, ai prossimi appuntamenti elettorali” di cui lei stessa, ci piace ricordarlo, ha avuto una recentissima esperienza alle amministrative di Scicli dove era stata designata come vicesindaco dalla candidata sindaca Caterina Riccotti.
Poi Buscema entra nel vivo dell’analisi del voto e dopo aver premesso che “la prima prova elettorale, a livello nazionale, ha trovato pronta la compagine di Italia Viva che si è presentata nel nuovo simbolo con Calenda” afferma “non è certamente un risultato che ci appaga al 100% ma, al contempo, lo riteniamo un ottimo punto di partenza che ci permetterà, in tutte le realtà della nostra provincia, di essere ancora più organizzati e forti anche in visione delle prossime scadenze elettorali previste in vari ambiti comunali come Ragusa, Comiso e Modica che sono per noi di grande interesse.
Adesso, infatti, dopo questo per noi importante risultato, siamo già proiettati oltre. In particolare, alla costruzione stabile di questo nuovo soggetto politico che sono certa sarà protagonista nella prossima vita politica nazionale e perché no locale.
Ci stiamo dando da fare, assieme al componente del comitato nazionale di Italia Viva, Salvo Liuzzo, per predisporre con la massima attenzione una pianificazione che possa essere il più possibile attenta e, soprattutto, rispondente alle esigenze di imprese e famiglie che hanno bisogno di potere continuare a credere nel futuro dopo il tormentato periodo con cui si stanno confrontando a causa di tutta una serie di difficoltà, legate, ad esempio, al caro energia, difficoltà che rischiano di impoverire sempre di più il tessuto produttivo della nostra provincia”. (da.di.)
