La Rottamazione Quinquies entra ufficialmente a far parte della prossima Legge di Bilancio. Dopo il semaforo verde della Commissione Bilancio del Senato, il testo finale presenta una novità sostanziale rispetto alle bozze iniziali: il tasso di interesse per chi sceglie la rateizzazione è stato fissato al 3 percento.
Questa percentuale nasce da un compromesso politico tra la proposta originaria del Governo al 4 percento e il pressing della Lega che puntava al 2 percento. L’obiettivo della misura, caldeggiata dai senatori Borghi, Bergesio, Dreosto e Testor, è facilitare il rientro dei contribuenti con carichi pendenti, rendendo il debito più sostenibile.
Cos’è e come funziona la sanatoria
Giunta alla sua quinta edizione, la definizione agevolata permette di estinguere le pendenze con il Fisco versando solo la quota capitale. Vengono invece totalmente abbuonati:
- Sanzioni amministrative.
- Interessi di mora.
- Sanzioni civili sui contributi INPS.
Restano invece da pagare gli oneri di riscossione e le spese relative a eventuali procedure esecutive già avviate.
Requisiti: chi può presentare domanda
La sanatoria non è aperta a tutti. Il perimetro è delimitato da criteri temporali e soggettivi molto precisi:
- Finestra Temporale: riguarda i debiti affidati alla riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.
- Aventi diritto: possono aderire coloro che hanno regolarmente presentato le dichiarazioni fiscali ma non hanno poi provveduto al versamento delle imposte.
- Esclusi: restano fuori gli evasori totali, ovvero chi non ha mai presentato dichiarazione, e chi è stato oggetto di accertamenti fiscali. Non è inoltre possibile inserire carichi già coperti regolarmente dalla precedente Rottamazione Quater.
Scadenze e metodi di pagamento
Il contribuente dovrà trasmettere la richiesta per via telematica entro il 30 aprile 2026. Le opzioni per saldare il debito sono due:
- Pagamento in un’unica soluzione: da effettuare entro il 31 luglio 2026.
- Piano rateale decennale: è possibile spalmare l’importo su un massimo di 54 rate bimestrali, circa 9 anni, ciascuna di importo non inferiore a 100 euro.
Il calendario delle rate:
- 2026: le prime tre scadenze sono fissate per il 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre.
- 2027-2034: sei appuntamenti annuali a fine gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre.
- 2035: il piano si concluderà con le ultime tre rate tra gennaio e maggio.
Attenzione alla decadenza
La norma prevede una soglia di tolleranza per gli errori di pagamento. Il beneficio della rottamazione decade ufficialmente in caso di mancato versamento di due rate, anche se non consecutive. In tale scenario, la sanatoria viene annullata e il debito torna a essere esigibile secondo le regole ordinarie, gravato nuovamente da tutte le sanzioni e gli interessi precedentemente stralciati.




