Chiaramonte Gulfi – Le telecamere di Linea Verde Rai a Chiaramonte Gulfi per raccontare la storia di Pietrangolare. Era il 2014 quando, su iniziativa di Giovanni Leonardo Damigella, imprenditore del marmo e titolare della Mondial Granit, nacque la cooperativa sociale “PietrAngolare”, per la produzione di mosaici. “Tanti anni fa – racconta Damigella – durante una normale giornata di lavoro, un gruppo di ragazzi disabili visitò la Mondial Granit. Il loro entusiasmo, la loro delicatezza e la loro autenticità mi colpirono profondamente”.
Da qui la decisione di costruire un laboratorio tutto per loro, un luogo in cui potessero imparare un mestiere vero, crescere, sentirsi parte di una squadra. Nel laboratorio di “Pietrangolare”, ogni mattina, gruppi di ragazzi con disabilità si recano nella sede costruita all’interno dell’azienda.
La puntata di Linea Verde ha puntato lo sguardo su una normale giornata di lavoro: accompagnati dalla presidente di Pietrangolare, Giusy Damigella, maneggiano martellette, tagliole, tenaglie e pinzette posizionando sulla base in pietra i tasselli che pian piano comporranno il mosaico. La conduttrice, Monica Caradonna si è seduta a fianco dei mosaicisti, lavorando e dialogando con loro. E sono stati loro a raccontare la loro storia, regalando agli spettatori i sorrisi che contraddistinguono la loro giornata.
Obiettivo di Pietrangolare è l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti con disabilità. La cooperativa si muove sulla linea di confine tra profit e no-profit, realizzando processi di empowermewnt e di promozione di una nuova cultura che guardi al soggetto disabile non come destinatario di un intervento, bensì come risorsa. “Qui – racconta Giusy Damigella – si crea un micromondo per loro. Alcuni sono entrati e non sono mai andati via, altri invece si sono poi inseriti in altre attività lavorative. Siamo stati dei precursori. Per noi sono EccezionAbili”.
All’interno del laboratorio si realizza una sorta di “economia circolare”, che mette in comune e fa fruttare beni, talenti, capacità. “In realtà ci occupiamo soprattutto di sentimenti – aggiunge Giusy Damigella – Qui i ragazzi trascorrono buona parte della loro giornata e si sentono utili, apprezzati, si genera vera inclusione sociale. Si crea amicizia, ci sono anche i momenti di relax e di scherzo. E raccontano a casa quanto vivono qui”.
Nelle giornate trascorse in laboratorio si impara un mestiere, si sperimentano dei percorsi di autonomia. “Alcuni riescono a lavorare autonomamente, altri hanno bisogno di un sostegno – continua la presidente – Le loro tutor, Ilenia Amarù e Alessandra Calafiore, si occupano non solo di trasmettere a loro le nozioni dell’arte del mosaico, ma anche del sostegno a ciascuno. Il lavoro è un impegno, ci si educa alla responsabilità: se hai avuto una commessa devi completare e consegnare il lavoro”.
Nel laboratorio sono stati realizzati alcuni manufatti importanti, come la lastra in marmo con gli inserti in mosaico della tomba di fratel Biagio Conte, alcuni ovali nella cittadina di Chiaramonte. Si utilizza il materiale di scarto fornito dalla Mondial Granit: marmo, granito, travertino. Ma si usano anche materiali sintetici, come la plastica. Altri materiali, sono gli scarti di computer e materiali informatici”.
“Ogni giorno questi ragazzi – conclude Giovanni Leonardo Damigella – si applicano con dedizione al mosaico e alle lavorazioni artistiche del marmo. Realizzano opere apprezzate anche da clienti di fascia alta: questo non è un progetto assistenziale, ma un reparto produttivo reale, dove qualità e impegno sono la regola. Il servizio di Linea Verde ha mostrato tutto questo: mani che creano, sorrisi che parlano da soli, colori che raccontano il futuro. È la storia di un luogo dove l’inclusione non è un annuncio, ma un fatto quotidiano. Mondial Granit dimostra che un’azienda può essere solida, competitiva e allo stesso tempo profondamente umana”.
“Nella Bibbia c’è un verso: la pietra scartata dai costruttori è diventata testata d’angolo (Salmo 118, 22-23) – conclude Giusy Damigella – Ciò che viene considerato uno scarto diventa materiale importante per realizzare dei lavori, ma soprattutto per permettere di realizzare un sogno”.



