Ragusa – Il coordinatore cittadino di Italia Viva Ragusa Filippo Angelica interviene con decisione riguardo alle recenti evidenze emerse dal report redatto dall’associazione HAPPyESSE sulla qualità della vita nel centro storico di Ragusa, con le conseguenti dichiarazioni improntate all’ottimismo da parte dell’amministrazione comunale, denunciando, al contrario, una situazione ormai critica e difficilmente reversibile.
“Non possiamo più accettare il continuo valzer di slogan, dati e slide che cercano di mascherare una realtà ben diversa. La concretezza dei fatti parla chiaro: il centro storico è intrappolato in una condizione quasi irreversibile e l’attuale amministrazione comunale ha fallito nel rilanciarlo. Concordo pienamente con quanto messo in luce dal capogruppo del Pd, Peppe Calabrese, sulla questione dell’incarico a un professionista per la redazione del Piano particolareggiato. Dopo sette anni di legislatura, ci si ricorda solo ora di affidare un incarico tanto cruciale? Perché non è stato fatto prima?”, dichiara il coordinatore.
Proseguendo, aggiunge: “Sottoscrivo anche le parole dell’onorevole Dipasquale: palazzo Tumino è ancora chiuso, nonostante sopralluoghi e promesse, e la situazione del teatro cittadino resta immutata. Queste opere, se fossero state realizzate nell’arco del settennio, avrebbero potuto invertire la tendenza negativa, ma nulla è stato fatto. Tutto in itinere. Oggi ci si illude che un ‘professionista’ possa risolvere tutto, ma non è questo il punto: il problema è la mancanza di una visione strategica e di azioni concrete”.
Il coordinatore pone infine una domanda cruciale: “Se dopo sette anni avessimo avuto un teatro funzionante o palazzo Tumino riqualificato, la situazione del centro storico sarebbe la stessa? Perché chi redige questi studi non ci fornisce dati su iniziative reali di semplificazione urbanistica o agevolazioni tributarie a favore dei residenti o di chi vorrebbe vivere in centro? Queste sono le domande a cui nessuno risponde. Invitiamo chi lavora su questi report a confrontarsi con i commercianti che lottano ogni giorno tra mille difficoltà, in un contesto economico difficile e un centro storico sempre più deserto. Sono loro i veri testimoni della realtà”. Angelica, inoltre, chiede di non dimenticare l’allarme lanciato dal consigliere comunale di Controcorrente, Saverio Buscemi, in ordine al rischio di mancato finanziamento della legge su Ibla. “Vorremmo capire, quindi – sottolinea Angelica – a che cosa sono serviti tutti questi viaggi a Palermo del sindaco e dei suoi sodali se poi, di fatto, non sono arrivate le risposte attese”. Italia Viva Ragusa continuerà a monitorare la situazione, richiedendo trasparenza, responsabilità e interventi concreti per il rilancio del cuore della città.



