Ragusa – La Passalacqua Ragusa gioca un buon basket nella prima frazione di gioco, resiste con determinazione al ritorno delle avversarie nella seconda frazione e poi crolla. Il parziale del terzo quarto, 13 a 27 in favore di Alpo basket Verona, inquadra anche numericamente quanto avvenuto in campo, differenza che in sostanza si manterrà fino alla fine del match.
Veniamo alla cronaca. Stroscio, Narviciute, Johnson, Moriconi e Consolini costruiscono il primo vantaggio di Ragusa che imbambola Verona con un 12 a 2 in due minuti e mezzo di gioco. Un bel gioco, con la Passalacqua attenta in difesa e Alpo che sembra imbambolata. Coach Soave cerca di spezzare il ritmo chiamando il primo time out e al rientro ci pensano Soglia, Gregori e Parmesani ad evitare che Ragusa dilaghi, contenendo lo svantaggio.
La frazione si chiude con la Passalacqua avanti di 5. Se dall’arco grande Ragusa soffre, è la presenza di Soglio sotto canestro a fare male, limitando con presenza e sostanza le lunghe iblee. Johnson e Consolini sono sorvegliate speciali e su Moriconi una difesa asfissiante faccia a faccia fa il resto. Nella seconda frazione è Peresson con due iniziative personali a impattare il match ma in un minuto e mezzo Ragusa riprende fiducia e piazza un parziale di 8 a 0 in rapida successione con Johnson, Cedolini, Labanca e Consolini. Sarà Mazza a mettere dentro la tripla che segna il massimo vantaggio per Ragusa 31-23. La Passalacqua però perde lucidità proprio quando potrebbe incrementare il divario, affretta qualche conclusione e sotto canestro Johnson non riesce a contrapporsi a Soglio, solida e concreta, spesso al limite del fallo. Alpo non molla. La terza frazione Soglia, Gregori, Rosignoli e Peresson ribaltano tutto, quattro bombe, qualche recupero difensivo e grandi percentuali anche da 2 intontiscono Ragusa che non riesce a trovare più il verso. A 3’45” è pareggio, poi un canestro per parte e Consolini riporta Ragusa a -1 ma Peresson e due volte Rosignoli puniscono la difesa di Ragusa dall’arco grande. L’ultimo tempo inizia sul 52 a 59. Alpo è avanti. Dal -4 a 5 minuti dalla fine, è ancora Peresson a ingranare la marcia, ancora dalla lunga distanza. 61-68. Ragusa non si riprenderà. La partita finisce con il punteggio di 67-72.
“E’stata una grandissima partita, sapevamo della forza di Ragusa e che sarebbe stata difficile. Brave a non mollare mai. Ragusa ha fatto una gran gara i primi due quarti. Nel secondo tempo la chiave è stata nella nostra difesa – commenta coach di Alpo, Nicola Soave -, siamo riusciti a chiudere i giochi di Ragusa e a fare ciò che ci piace, distenderci in contropiede e prendere tiri aperti anche da tre. Per noi è una vittoria che vale tanto”.
“Ci siamo trovati senza energia – analizza coach Mara Buzzanca, Passalacqua – energia che abbiamo mantenuto solo per due quarti. Abbiamo avuto buone occasioni, abbiamo sbagliato molto sotto canestro anche tiri facili; potevamo metterne dentro almeno la metà ed ora potremmo parlare di un altro risultato. Ci dobbiamo rimboccare le maniche comprendendo che bisogna difendere per quattro quarti con la stessa intensità. Nella seconda parte del match non abbiamo messo più la stessa pressione difensiva. Alpo sta giocando bene, lo sapevamo, eravamo preparati, ma abbassando l’intensità, l’esperienza delle giocatrici avversarie ha fatto il resto: canestro senza pressione difensiva. Questo è il problema”.




