Il Bonus Mamma 2025 è un contributo economico destinato a sostenere le lavoratrici con almeno due figli, offrendo 40 euro mensili per un massimo di 480 euro annui. Si tratta di un’agevolazione non imponibile fiscalmente e che non rileva ai fini $\text{ISEE}$.
Per accedere al beneficio, le domande devono essere presentate entro il 9 dicembre 2025.
Chi può beneficiare del contributo
Il Bonus è destinato a madri lavoratrici che rispettano specifici requisiti relativi a reddito, numero di figli e tipo di impiego.
Requisiti sul numero di figli e età
Il diritto varia in base al numero di figli a carico (inclusi adottati o in affidamento preadottivo):
- Due Figli: Il figlio più piccolo deve avere un’età inferiore a 10 anni.
- Tre o Più Figli: Il figlio più piccolo deve avere un’età inferiore a 18 anni per i mesi in cui non sussiste un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Requisito Economico (Reddito)
Il reddito personale da lavoro (autonomo o dipendente), rilevante ai fini del calcolo delle imposte per l’anno 2025, deve essere pari o inferiore a 40.000 euro annui.
Attività di lavoro ammesse
Il bonus spetta esclusivamente nei mesi di vigenza del rapporto di lavoro (esclusi i periodi di sospensione):
- Lavoro Dipendente: Settore pubblico o privato (inclusi rapporti intermittenti e di somministrazione). Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico.
- Lavoro Autonomo: Con iscrizione a gestioni previdenziali obbligatorie autonome (comprese casse di previdenza professionali e Gestione separata).
Scadenze per la presentazione delle domande
La scadenza per la maggior parte delle lavoratrici è fissata al 9 dicembre 2025.
- Termine Ordinario: Le domande dovevano essere inoltrate entro 40 giorni dalla pubblicazione della circolare INPS. Poiché il termine naturale cadeva in un giorno festivo, la scadenza è stata prorogata al 9 dicembre 2025.
- Termine Successivo: Le lavoratrici per le quali i requisiti si perfezionano in un momento successivo alla data della circolare (ma comunque entro il 31 dicembre 2025) possono presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026.
Al momento della presentazione della domanda, è necessario indicare la modalità di pagamento prescelta (IBAN o bonifico domiciliato).




