C’è finalmente una data ufficiale per l’avvio del Bonus Elettrodomestici 2025: la misura partirà il 18 novembre, secondo quanto trapelato dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy). Il contributo è finalizzato a incentivare la sostituzione di apparecchi obsoleti con modelli ad alta efficienza energetica.
Fondo, voucher e importi del Bonus
La misura si basa su un fondo confermato di 48,2 milioni di euro e prevede l’erogazione di un voucher con importi variabili:
- Contributo Standard: 100 euro (rimborsabile fino al 30% della spesa totale).
- Contributo Maggiorato: 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore ai 25 mila euro.
Per accedere al bonus, i cittadini dovranno richiedere il voucher attraverso il sito dedicato bonuselettrodomestici.it, utilizzando il sistema Pago Pa e l’identità digitale SPID (obbligatoria).
La critica: voucher a scadenza e fondo limitato
Marco Imparato, Direttore Generale di Applia (produttori Confindustria), pur riconoscendo l’utilità del provvedimento, lo definisce una “aspirina che andrà esaurita in breve tempo”, sottolineando che la disponibilità finanziaria è limitata rispetto alla potenziale domanda.
Un elemento cruciale da tenere a mente è la scadenza del voucher:
Il contributo deve essere speso entro 15 giorni dall’emissione, pena la decadenza.
Il bonus è concesso una sola volta per famiglia e non è cumulabile.
L’obbligo di smaltimento corretto
La filosofia del bonus pone grande attenzione alla tutela ambientale, rendendo obbligatorio il corretto smaltimento dei vecchi apparecchi (frigoriferi, lavatrici, forni):
- Ritiro Obbligatorio: Il meccanismo prevede l’obbligo di ritiro dell’elettrodomestico obsoleto, “con tanto di segnalazione se chi compra non consegna” il vecchio apparecchio, come ribadito da Imparato.
- Requisito MIMIT: Il contributo è previsto solo per le persone fisiche che “sostituiscono grandi elettrodomestici ad uso civile con modelli ad alta efficienza energetica, smaltendo correttamente quelli obsoleti“.



