La Rottamazione Quinquies delle cartelle esattoriali, la cui entrata in vigore nel 2026 è ormai certa, promette un’opportunità di sanatoria estesa, con l’eliminazione di sanzioni e interessi. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2026, e il pagamento potrà avvenire in un massimo di 54 rate bimestrali spalmate su ben nove anni.
Tuttavia, come spesso accade con le manovre fiscali che devono tenere in equilibrio i conti pubblici, la Legge di Bilancio 2026 ha introdotto dei paletti che limitano l’accesso al piano di ammortamento più lungo.
La Rata Minima che Accorcia la Dilazione
Il limite principale all’utilizzo della rateizzazione ultra-lunga è di natura economica: la dilazione in nove anni non sarà conveniente o addirittura non applicabile per i debiti di importo basso.
Rata Minima: La Legge di Bilancio 2026 ha fissato una soglia minima per la singola rata a 100 euro.
Implicazione: Per poter beneficiare delle 54 rate in 9 anni, il debito totale oggetto di sanatoria dovrà essere pari o superiore a 5.400 euro (100 euro – 54 rate).
Di conseguenza, i contribuenti con debiti inferiori a tale cifra potranno aderire alla Quinquies (la sanatoria non esclude i piccoli debiti), ma saranno costretti a un piano di rateizzazione più breve per rispettare il vincolo della rata minima da 100 euro.
Gli altri esclusi: evasori totali e recidivi con vecchie rateizzazioni
La nuova pace fiscale intende concentrare le risorse e i benefici su contribuenti ritenuti “meritevoli”, introducendo altre condizioni di accesso:
Esclusi per Omissione Dichiarativa: La sanatoria è destinata a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi ma non è riuscito a versare le imposte (i destinatari degli avvisi bonari). Ne restano esclusi gli evasori totali, ovvero coloro che hanno omesso la presentazione delle dichiarazioni annuali.
Recidivi delle Precedenti Rottamazioni: I contribuenti decaduti dalle precedenti edizioni della rottamazione potranno accedere alla Quinquies. Tuttavia, come già specificato in precedenti articoli, chi decade dalla Quinquies perde ogni altra possibilità futura di rateizzare il debito.
Decaduti da Dilazioni Post-2022: Vige l’esclusione (senza deroga nella Quinquies) per coloro che sono decaduti da dilazioni ordinarie concesse dopo il 16 luglio 2022 e che non hanno ancora saldato tutte le rate scadute. Questi contribuenti non potranno accedere alla Quinquies se prima non regolarizzano le vecchie pendenze.
Si resta in attesa della versione definitiva della Manovra di fine anno per confermare tutti i limiti e le condizioni di accesso definitivi.




