Il Governo italiano, attraverso il Decreto Legge 95/2025 e la successiva Legge n. 118 dell’8 agosto 2025, ha introdotto un nuovo strumento di supporto al reddito specificamente rivolto alle lavoratrici madri. Si tratta del “Nuovo Bonus Mamme 2025”, concepito per favorire la conciliazione tra impegni professionali e carichi familiari.
Importo e vantaggi fiscali
Il contributo ammonta a 40 euro per ogni mese di effettiva attività lavorativa svolta nell’anno 2025.
- Massimale: L’importo massimo complessivo è di 480 euro (per 12 mesi).
- Erogazione: La somma è prevista essere corrisposta in un’unica soluzione a fine anno (2025).
- Non Imponibilità: Il bonus è esentasse. Non è rilevante ai fini fiscali, contributivi né concorre alla formazione dell’ISEE del nucleo familiare.
Chi ha diritto al contributo e i requisiti economici
Il bonus è destinato a specifiche categorie di lavoratrici che rispettano precisi parametri di reddito e composizione familiare:
| Categoria Lavoratrice | Requisito Familiare | Requisito Aggiuntivo |
| Dipendenti (a tempo determinato) e Autonome | Due figli, di cui il più piccolo non abbia superato i 10 anni. | Nessuno. |
| Dipendenti (a tempo determinato) e Autonome | Tre o più figli, di cui il più piccolo non abbia superato i 18 anni. | Nessuno. |
Esclusioni Importanti:
- Sono escluse dal beneficio le lavoratrici domestiche.
- Le lavoratrici madri con tre o più figli con contratto a tempo indeterminato continuano a beneficiare del precedente esonero contributivo (fino a 3.000 euro annui), e sono quindi escluse da questo specifico bonus da 40 euro.
Requisito Economico Unico:
- Il reddito annuo lordo da lavoro, utile ai fini del calcolo delle imposte, deve essere pari o inferiore a 40.000 euro per l’anno 2025.
Termini per la presentazione della domanda
Le lavoratrici interessate devono presentare la domanda all’INPS rispettando le seguenti scadenze:
- Scadenza Ordinaria: 9 dicembre 2025. (Per chi ha già maturato i requisiti).
- Scadenza Posticipata: 31 gennaio 2026. (Per chi matura i requisiti in un momento successivo alla prima scadenza, ad esempio per la nascita di un figlio).




