La dieta del piatto unico, ideata dai nutrizionisti della Harvard School of Public Health, sta guadagnando popolarità per la sua promessa di un dimagrimento rapido e, al tempo stesso, per la sua filosofia di base, che promuove un’alimentazione sana ed equilibrata. È un regime alimentare ideale per chi desidera perdere peso in poco tempo, magari in vista di un evento importante, senza rinunciare a tutti i nutrienti essenziali.
Dieta del piatto unico: come funziona e cosa prevede
Il principio è semplice: a pranzo e a cena, l’intero pasto è servito in un unico piatto che deve contenere tutti i nutrienti necessari: carboidrati, proteine, fibre e grassi sani. La sua forza sta nel bilanciamento degli ingredienti, che aiuta a raggiungere il senso di sazietà e a mantenere il metabolismo attivo.
Non c’è bisogno di pesare gli alimenti, ma la composizione del piatto deve seguire uno schema preciso:
Metà piatto: deve essere dedicato a frutta e verdura di stagione.
L’altra metà: deve essere divisa tra cereali integrali e proteine magre.
In generale, la dieta consiglia di consumare molta frutta e verdura, cereali integrali (come orzo, quinoa e riso), carne bianca, pesce e legumi.
Esempio di menù giornaliero
Una giornata tipo potrebbe essere così strutturata:
Colazione: una tazza di tè verde e uno yogurt con frutta fresca o frutti rossi.
Spuntino a metà mattina: una centrifuga di frutta e verdura.
Pranzo: riso integrale con lenticchie e zucchine, condito con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
Spuntino a metà pomeriggio: una manciata di frutta secca.
Cena: insalata di pollo, accompagnata da pane di segale e verdura a scelta.
Durante la giornata è fondamentale bere almeno due litri d’acqua e praticare attività fisica moderata. Vanno assolutamente evitati cibi come farine raffinate, carne rossa, salumi, dolci e bevande zuccherate, mentre è consigliabile limitare il consumo di latte e latticini a una o due porzioni al giorno.
Rischi e controindicazioni
Pur essendo una dieta ben bilanciata, quella del piatto unico è un regime ipocalorico. Per questo motivo, andrebbe seguita per un periodo limitato, preferibilmente sotto la supervisione di un professionista.
La principale controindicazione è il rischio dell’effetto yo-yo: una volta interrotta la dieta, è possibile riprendere rapidamente i chili persi se non si mantengono abitudini alimentari sane e uno stile di vita attivo.