In vista della prossima Legge di Bilancio, iniziano a emergere le prime indiscrezioni sulla Rottamazione quinquies, la nuova sanatoria fiscale. Le voci più recenti parlano di un sistema a “doppio binario” che differenzia i contribuenti in base all’entità del debito e che potrebbe introdurre un vero e proprio “ticket d’ingresso”.
Due piste per due categorie di debitori
L’idea sarebbe quella di non trattare tutti i debitori allo stesso modo. La proposta divide i contribuenti in due categorie:
- Debiti fino a 5.000 euro: Per questa fascia, si ipotizza una sanatoria semplificata, probabilmente un saldo e stralcio, che agevolerebbe la chiusura delle posizioni fiscali di importo più contenuto.
- Debiti oltre 50.000 euro: Per i contribuenti con debiti più consistenti, la rottamazione si farebbe più stringente. Si prevede un piano di rateizzazione fino a 120 mesi, ovvero 10 anni, ma con condizioni e requisiti più rigorosi. Tra questi, spiccherebbe l’obbligo di versare una percentuale del debito, probabilmente inferiore al 5%, già all’avvio della rottamazione. Questo “ticket” agirebbe come garanzia e condizione necessaria per accedere ai benefici della sanatoria.
Questa distinzione mira a rendere la misura più sostenibile per le finanze pubbliche e a concentrare l’attenzione sui debiti di maggiore entità, cercando al contempo di sfoltire l’enorme magazzino di piccole cartelle esattoriali.