Milioni di famiglie si chiedono quando riceveranno l’accredito dell’Assegno Unico Universale (AUU) per il mese di agosto. L’INPS ha fornito un calendario dettagliato e ha illustrato le recenti modifiche che hanno semplificato le procedure e adeguato gli importi.
Il calendario dei pagamenti di agosto
L’Assegno Unico continuerà a essere erogato mensilmente. Il pagamento per i beneficiari che già lo percepiscono è previsto nella seconda metà del mese, indicativamente tra il 20 e il 21 agosto.
Per coloro che hanno presentato una nuova domanda o che hanno registrato variazioni nei dati, l’erogazione avverrà entro la fine del mese successivo alla presentazione della richiesta.
Le novità e i vantaggi del 2025
L’inizio del 2025 ha portato diverse modifiche importanti, volte a rendere l’Assegno più accessibile ed efficiente:
- ISEE e Bonus Nido: Il calcolo dell’ISEE non terrà più conto del beneficio legato al Bonus Nido, semplificando l’accesso alla misura per le famiglie con bambini piccoli.
- Rinnovo Automatico: Non è più necessario presentare una nuova domanda per chi già percepisce l’Assegno. Era però obbligatorio aggiornare il nuovo ISEE entro il 28 febbraio 2025 per garantire il corretto calcolo degli importi.
- Aumenti per l’Inflazione: A partire dal 1° febbraio 2025, l’importo dell’Assegno Unico ha subito un adeguamento dello 0,8% per l’inflazione. I nuovi valori variano da un minimo di 57,45 euro a un massimo di 200,99 euro per ciascun figlio.
- Procedura Semplificata: L’INPS ha promosso l’uso della DSU precompilata tramite il proprio portale, dove i dati reddituali e patrimoniali sono già inseriti, riducendo i tempi e gli errori di compilazione.
- Nuovo Sistema di Pagamento: Dal 2025, i pagamenti avvengono tramite il Sistema Unico di Gestione Iban (SUGI), che consente di registrare l’IBAN una sola volta e utilizzarlo per tutte le prestazioni INPS.
Come viene calcolato l’importo
L’importo dell’Assegno Unico dipende dall’ISEE del nucleo familiare, dall’età dei figli e da altri fattori specifici. Sono previste diverse maggiorazioni in casi particolari, come ad esempio per i nuclei familiari numerosi, per i genitori entrambi lavoratori o per i figli con disabilità.
Inoltre, per evitare svantaggi, è prevista una quota di maggiorazione se l’importo dell’Assegno Unico risultasse inferiore alla somma percepita in precedenza con l’Assegno per il Nucleo Familiare e le detrazioni fiscali medie.