Vittoria – “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Su questa vicenda ci sono gravi mancanze. E chiediamo che l’amministrazione comunale si assuma tutte le responsabilità su quanto sta accadendo e sull’impossibilità per gli agenti della polizia municipale di potere operare al meglio”. Lo dice il segretario cittadino di Forza Italia, Andrea La Rosa, a proposito delle difficoltà logistico-operative registratesi sin dal trasferimento degli uffici della direzione di polizia municipale dalla sede originariamente ubicata all’interno dell’area mercatale di contrada Fanello a quella nuova sita in via Gaeta, ovvero dal mese di maggio dell’anno scorso.
Ora la questione è tornata ad essere rilanciata dai sindacati di categoria. “E la politica – prosegue La Rosa – non può fare finta di niente. Deve cercare di dare delle risposte. Altrimenti, palesa tutta la propria incapacità a sapere affrontare con il piglio dovuto i problemi della città e, nello specifico, del corpo dei vigili urbani. Ricordiamo, infatti, che il ponte radio che consentiva il funzionamento delle radio portatili e fisse presenti all’interno delle autovetture di servizio ha cessato di funzionare insieme alle apparecchiature radio. Tale situazione, ad oggi, continua a creare dei problemi legati alle difficoltà di comunicazione verso il corpo di guardia così come tra gli stessi operatori di polizia municipale, operatori che, alla data attuale, sopperiscono a tale criticità utilizzando gli apparecchi di telefonia mobile di loro proprietà.
Stiamo parlando di un fatto estremamente grave che continuerò a denunciare alla città sino a quando non sarà risolto. Il primo cittadino di Vittoria, a quanto pare, da questo orecchio non ci sente. E noi non possiamo consentire tale continua disattenzione. Il ponte radio va ripristinato il prima possibile proprio per consentire agli operatori di potere agire al meglio delle proprie possibilità. Senza comunicazioni tra i vari componenti del corpo, d’altronde, diventa difficile coordinare qualsiasi tipo di azione operativa”.